In cerca di una casa grande con 3 stanze, Giulia e Giuseppe scovano questo appartamento Anni ’40: un ampio ingresso, il lungo corridoio centrale, la cucina piccola e 2 bagni lunghi e stretti. «La metratura c’era ma io non riuscivo a coglierla perché le finiture e i colori vecchi davano un senso di pesantezza senza appeal; ma io sono dentista, non un’interior designer...» dice Giulia. «Per fortuna la mia adorata zia ci ha visto lungo e ha capito che, nelle mani giuste, questa sarebbe potuta diventare la nostra casa.
Abbiamo affidato la parte tecnica e distributiva agli architetti Giorgio Carta e Alessia Angelino e la scelta di finiture, colori e mobili a Cristina Gigli che mi ha presa per mano e guidata in un mondo davvero meraviglioso».
Le scelte fatte
«Al centro del progetto c’è la zona giorno: parlando con Giulia è emerso il desiderio di un grande living con una cucina all’insegna della convivialità (ma separabili quando serve)» dicono gli architetti. «Questo ha generato il resto quasi in automatico: il corridoio che diventa contenitore con armadi a tutta altezza, la stanza padronale con cabina, una camera per ogni figlio, lo studio, 2 bagni funzionali, ripostiglio e lavanderia».