Qui Alice, da bambina, ha passato tante giornate a giocare con i tesori dell’adorata nonna che due anni fa le ha lasciato in eredità parte di questa casa, una villa su tre livelli dei quali ora lei possiede il pianterreno e metà del primo. L’immobile era tutto da sistemare, esterni compresi e lei e il marito si sono affidati allo Studio Lupettatelier a firma di Isabella Franco e Cecilia Avogadro per un rinnovo totale.
Le scelte fatte
«Siamo partiti dalla scala interna perché era l’elemento strutturale che avrebbe determinato la disposizione degli ambienti», racconta Alice, «e dal soggiorno che ha inglobato una vecchia camera da letto così, grazie alle quattro finestre, ora è luminosissimo. Nella cucina, che abbiamo deciso di tenere separata, ho voluto al centro un’isola sulla quale mangiamo tutti i giorni, proprio sotto il riquadro rosso mattone che aveva fatto dipingere mia nonna». Ed è proprio questo colore caldo che diventa il filo conduttore di tutta la casa, perché va a rivestire gli archi e il soffitto dell’ingresso, l’oblò della scala e infine crea un effetto scatola nel bagno padronale. A fargli da contrappeso c’è il color ottanio di mobili e piastrelle scelto da Giancarlo. Il tutto è coordinato dal parquet in rovere posato alla francese e dal gioco di cementine che spuntano, multicolori, dentro e fuori.
Il tocco di stile
Gli oggetti del cuore come il lampadario in cristallo, il telefono giallo e il tavolo da pranzo ritrovano importanza grazie ai colori e ai mobili contemporanei ai quali sono accostati.