Qualche anno fa Leighla, una social media manager americana a Roma per lavoro, si innamora dell’ex rione operaio Testaccio sorto a partire dal 1910 e oggi quartiere vivacissimo. Qui trova un appartamento all’ultimo piano di un edificio dell’epoca di cui le piacciono atmosfera e triplo affaccio ma non la distribuzione: camera e bagno all’ingresso e, in fondo a un lungo corridoio, cucina e soggiorno. Dopo una ricerca online, contatta Cecilia Tomassini di Studio L2architettura, di cui apprezza lo stile, per la ristrutturazione.
Le scelte fatte
«Leighla voleva un unico ambiente giorno con cucina a vista, che potesse godere di tanta luce, una camera da letto, un bagno e un piccolo studio che potesse diventare stanza per gli ospiti» dice Cecilia. Così si ridistribuiscono totalmente gli spazi per renderli più funzionali e luminosi: il living si sposta all’ingresso, camera e bagno al posto del vecchio soggiorno. E la cucina? «Con un piccolo ‘trucco’ l’abbiamo separata dal salotto ma tenendo i due ambienti comunicanti: una quinta a T divide studio e cucina e come filtro con il living ci sono due grandi porte a vetri».
Il tocco di stile
Per dare ancora più luminosità e calore, la palette di colori passa dal turchese al cipria, con dettagli ottone; le tinte più accese sono presenti sui tessili comprati durante i viaggi da Leighla. E a dare il tocco finale ci ha pensato Cristina Gigli che ha aggiunto sedie, lampade e accessori che danno ancora più personalità a questo piccolo-grande appartamento.