Siamo in una casa ristrutturata nel 2010. «Dopo vari affitti e traslochi», ci racconta Francesca, «abbiamo trovato questo grande appartamento che, però, era diviso in mille stanze, probabilmente ristrutturato negli Anni ’80 perché dei materiali originali del 1939 non c’era più traccia. Per fortuna il mio amico architetto Luca Dinelli l’ha riprogettato dando vita a spazi per me inimmaginabili. Come il grande soggiorno che, grazie a un sistema di ante scorrevoli, consente di giocare con gli ambienti in modo sempre nuovo. Ma dopo i due anni di smart working e DAD non ne potevo più, la casa sembrava non corrispondermi: avevo voglia di cambiamento e tantissime idee che, però, non riuscivo a mettere insieme». Così, dopo aver visto su CasaFacile il prima&dopo a casa dell’amico fotografo Giandomenico Frassi, Francesca chiama Vanessa Pisk.
Le scelte fatte
«Siamo partiti dal living», dice la stylist. «Si entrava in casa e la prima cosa che si vedeva era la zona pranzo con due tavoli che facevano un po’ coworking; la cagnolona Buba aveva fatto suo uno dei divani e distrutto quello in studio... Ho pensato a pezzi vintage che fossero protagonisti dello spazio in equilibrio con quelli minimali già presenti e ho creato una palette da abbinare ai toni freddi amati da Francesca».
Il tocco di stile
Lo studio dei dettagli, qui, è unico: dai colori (anche shock!) su pareti e soffitti, fino ai tappeti e alla wallpaper che riveste con un effetto scatola il minibagno degli ospiti.