Un ex fienile trasformato in casa-atelier: un mix di travi a vista, cemento e colore rosa
Ti piace il rosa ma hai paura che sia troppo in casa? Clara di Petit-pois-rose ci apre le porte della sua casa in pink e libera il colore dalla leziosità!
La casa di due creativi, illustratori e collezionisti è stata recuperata da un vecchio fienile del ’900: una casa fuori dagli schemi, popolata da gatti e oggetti curiosi. Un’abitazione fresca e gioiosa, nella quale il colore totem, il rosa (...lo sono anche i capelli di Clara, la proprietaria), non è mai lezioso. Anzi: qui tutto ha carattere, come chi ci abita. «Lavorare sempre in casa può essere alienante», dicono Clara e Matteo, «ci serviva un ambiente luminoso e... mai noioso».
Costruita ai primi del ’900 come stalla e deposito di granaglie viene poi riconvertita in officina; dopo vent’anni di onorata carriera nel campo del ferro, questa costruzione resta abbandonata, finché Clara e Matteo non ne intuiscono il grande potenziale.
Di molti lavori si sono occupati Clara e Matteo, per esempio il pavimento in resina bicomponente, da stendere a rullo; esiste in varie finiture: lucida, opaca o semi-opaca, quella che hanno scelto loro. L’hanno stesa in tutta la casa in una settimana, dividendo in zone e facendo più passate. Deve asciugare almeno 24 ore. Per un effetto simile, vedi Eco Cement Line [» microfloor.it].
La vista corre libera da un lato all’altro della casa: il soffitto alto e arioso, dipinto di bianco, regala sempre la luce ideale per lavorare senza stress e con la giusta ispirazione. Come décor, tanti poster originali e colorati scovati in giro per mostre e convention. Un perfetto mix fra casa giovane e studio creativo.
Al pianterreno si trovano il box, un ripostiglio e il laboratorio di Clara con stoffe e macchine da cucire, dove nascono le sue crezioni Petit Pois Rose.
La casa di due creativi, illustratori e collezionisti è stata recuperata da un vecchio fienile del ’900: una casa fuori dagli schemi, popolata da gatti e oggetti curiosi. Un’abitazione fresca e gioiosa, nella quale il colore totem, il rosa (...lo sono anche i capelli di Clara, la proprietaria), non è mai lezioso. Anzi: qui tutto ha carattere, come chi ci abita. «Lavorare sempre in casa può essere alienante», dicono Clara e Matteo, «ci serviva un ambiente luminoso e... mai noioso».
Costruita ai primi del ’900 come stalla e deposito di granaglie viene poi riconvertita in officina; dopo vent’anni di onorata carriera nel campo del ferro, questa costruzione resta abbandonata, finché Clara e Matteo non ne intuiscono il grande potenziale.
Di molti lavori si sono occupati Clara e Matteo, per esempio il pavimento in resina bicomponente, da stendere a rullo; esiste in varie finiture: lucida, opaca o semi-opaca, quella che hanno scelto loro. L’hanno stesa in tutta la casa in una settimana, dividendo in zone e facendo più passate. Deve asciugare almeno 24 ore. Per un effetto simile, vedi Eco Cement Line [» microfloor.it].
La vista corre libera da un lato all’altro della casa: il soffitto alto e arioso, dipinto di bianco, regala sempre la luce ideale per lavorare senza stress e con la giusta ispirazione. Come décor, tanti poster originali e colorati scovati in giro per mostre e convention. Un perfetto mix fra casa giovane e studio creativo.
Al pianterreno si trovano il box, un ripostiglio e il laboratorio di Clara con stoffe e macchine da cucire, dove nascono le sue crezioni Petit Pois Rose.