Case

Un appartamento di 130 mq recupera il suo stile borghese e rétro

Una casa milanese Anni '30 che era stata completamente snaturata torna alle sue radici con cornici in gesso sui soffitti, dettagli rétro, tinte soft. L'ispirazione? Gli stilemi dell'architetto Piero Portaluppi

Luce, spazi ampi e un edificio di fine Anni ’30: Enrico si è subito visto in questo appartamento milanese nonostante una ristrutturazione fatta negli Anni ’80 ne avesse praticamente cancellato le antiche tracce. E gli architetti di Gruppo Tre (@gruppotrearchitetti) sono riusciti a riportarlo indietro nel tempo ma anche a renderlo funzionale alle esigenze del padrone di casa.

[le scelte fatte]

Nella zona giorno, già ben organizzata, sono i dettagli a fare la differenza: dagli imbotti dei passaggi rivestiti in legno agli oblò, alle cornici in gesso ricreate su disegno: tutto richiama gli stilemi dell’architetto Piero Portaluppi (Milano, 1888-1967), apprezzato da Enrico per opere come la meravigliosa Villa Necchi Campiglio a Milano. Qui, la zona dei servizi ha visto ingrandire la cucina perché fosse abitabile e l’area notte guadagna cabina armadio e un bagno en suite per la camera padronale.

[il tocco di stile]

La sfida è stata inserire i pezzi d’antiquariato (e il pianoforte a coda!) facendoli colloquiare con le icone di design acquistate da Enrico. Così nel living e in camera il guscio si fa soft, con pitture e wallpaper delicate, per esplodere poi in cucina e nella zona ospiti in un dirompente blu elettrico, audace ma decisamente elegante.
Testi

Elena Favetti

Progetto

Gruppo Tre (gruppotre.it)

Stylist

Studio Pisk

Foto

Giandomenico Frassi