Ciao, sono Carlotta Pesce, architetto del team CasaFacile. Sapevi che tra gli elementi base da cui partire per definire lo stile di una casa ci sono anche le porte? Io ti consiglio di sceglierle con cura e tenere d’occhio le novità.
Per il mio prossimo progetto sto lavorando con porte molto particolari che sono un vero pezzo di design, non solo un elemento strutturale e funzionale. Parlo delle porte Eclisse 40 che da un lato presentano un telaio inclinato a 40 gradi e dall’altro sono porte minimali a filo muro. E questa idea è valsa il Red Dot Design Award nella categoria Product Design 2020!
Apri una porta tridimensionale… e quando la chiudi alle tue spalle scompare!
Questa novità mi ha affascinato perché da una parte ricorda le strombature storiche degli edifici romanici e gotici (in quel caso la funzione era di convogliare più luce possibile all’interno), ma è anche estremamente moderna se pensiamo per esempio ai giochi di luce della cappella di Ronchamp realizzata da Le Corbusier.
Proprio alla strombatura storica si sono ispirati i due designer marchigiani Lorenzo Ponzelli e Francesco Valentini che hanno ideato Eclisse 40 Collection: “Avevamo la sensazione che mancasse qualcosa nel mondo della porta. Qualcosa che evolvesse il concetto stesso di porta rasomuro o porta minimale, ci immaginavamo qualcosa che lasciasse un segno della sua presenza, un elemento di decoro”.
La stessa porta dà un carattere deciso a un ambiente (grazie ai giochi di ombre del telaio a vista inclinato) e risulta invece ‘silenziosa’ nell’altro (grazie allo spessore annullato del filo muro): è una sorta di porta fatata, ma questa volta Alice nel paese delle meraviglie sono io… e posso decidere come utilizzare questa bacchetta magica per creare uno stile ultra personale!
Anche perché i telai sono disponibili in finiture metalliche molto trendy come bronzo chiaro, bronzo scuro e grafite. C’è anche la versione bianca RAL 9010 e quella grezza trattata con primer, pronta per essere dipinta a piacere!
Già mi immagino un ambiente con la porta dal telaio nero che, insieme al battiscopa, disegna un profilo netto e affascinante come un eyeliner... e dall’altro lato una carta da parati materica che si srotola anche sulla porta, facendola scomparire nella parete! Finalmente sono libera di ‘giocare’ anche con le porte che diventano vere protagoniste di stile, non più banali elementi ‘obbligatori’ di cui tenere conto solo dal punto di vista funzionale.
Volete ancora qualche esempio? Allora, l’ambiente urban lo vedo con una marcatura scura e decisa, con telaio inclinato con finitura grafite o tinto nero opaco come il battiscopa. Sul lato opposto giocherei con colore o carta da parati geometrica. In una casa dal gusto più femminile e soft sceglierei il bronzo, perfetto per l’abbinata con la gamma dei rosa. Per gli edifici d’epoca dipingerei il telaio grezzo in beige trasformandolo in una cornice che racchiude scenografie eleganti ed eviterei il metallico. In una casa pop potrei invece sbizzarrirmi con il colore! E mi vedo Eclisse 40 anche in un ambiente di montagna, con una palette in cui il protagonista sia il verde scuro e carte da parati che portano i paesaggi anche indoor.
Insomma, penso proprio che la collezione Eclisse 40 sia riuscita a trasformare la porta in elemento di decoro dalla doppia valenza: personalità geometrica slanciata e presenza elegante e discreta. E i designer che l’hanno ideata non si sono certo scordati della praticità: il telaio crea anche un elemento di protezione per gli spigoli vivi tra parete e porta.