Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di Amministrazioni Tasca: ecco la sua risposta.
Dovete portare la richiesta in assemblea e ottenere il voto favorevole sia della maggioranza degli intervenuti sia della maggioranza dei millesimi.
Tutti i costi di progetto, acquisto e installazione, comprese le opere edili ed elettriche, saranno a vostro carico, così come le spese relative al consumo.
Nell'ipotesi in cui l'assemblea non dia il proprio consenso, entro 3 mesi dalla richiesta, potrete comunque installare i dispositivi di ricarica, a vostra cura e spese, purché il nuovo impianto non danneggi le parti comuni, non alteri la sicurezza o il decoro dell’edificio e non ostacoli altri comproprietari nell’uso delle parti comuni. In caso di contestazione sarebbe poi un giudice a decidere se tali condizioni sono state o meno rispettate.