Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di Amministrazioni Tasca: ecco la sua risposta.
Il tribunale di Roma si è di recente occupato di un caso simile e ha concluso che il condominio non è legittimato a pretendere la fine del rapporto d’affitto essendo estraneo al contratto.
Potete presentare però sia un reclamo al gestore, che deve imporre un comportamento rispettoso e silenzioso ai clienti, sia al Comune, dato che la pubblica amministrazione è garante del quieto vivere dei cittadini e deve impedire che vengano turbati dal rumore delle attività commerciali o industriali.
Se il rumore continua, potreste intraprendere un’azione legale: civile per chiedere i danni al Comune e/o al titolare del locale; o penale, querelando il titolare del locale per il reato di disturbo alla quiete pubblica.