La tua cucina è hi-tech? La digitale sembrerebbe la scelta naturale; però un tocco vintage e colorato, in contrasto con le linee minimali delle cucine moderne, potrebbe al contrario rivelarsi un valore aggiunto. Fai attenzione alla portata massima, che non dovrebbe scendere sotto i 3 kg per essere considerata accettabile.
Bilance analogiche
Le bilance analogiche non hanno bisogno di pile o batterie, il loro funzionamento è esclusivamente meccanico, e si riconoscono subito perché sono dotate di lancetta o indicatori che segnano un valore su una ruota graduata. È sempre presente una ciotola in plastica o metallo, ed è preferibile che questa sia rimovibile per una migliore pulizia. Le bilance meccaniche necessitano di una taratura, che puoi effettuare facilmente ruotando una rotella, e in genere sono più ingombranti, ma molte persone le preferiscono perché trasmettono maggiore “calore” rispetto alle digitali.
Bilance digitali
Le bilance digitali hanno dimensioni contenute - spesso la loro forma è bassa e piatta priva di cestello - e il funzionamento avviene tramite batterie esterne. Di certo possiamo dire che le digitali sono più precise delle analogiche: il peso viene trasformato in segnale elettrico e visualizzato su un display con una precisione al grammo anche quando le quantità sono molto basse. Le digitali hanno il vantaggio di disporre di funzioni supplementari, come funzione tara per calcolare il peso dei contenitori, conversione in millilitri quando le ricette prevedono l’utilizzo di liquidi (latte, acqua, panna, ecc…) e conversione in unità di misura differenti (once, libbre, grammi, ecc…). Inoltre è importante che la bilancia preveda lo spegnimento automatico in seguito all'inutilizzo prolungato e allungare in questo modo la vita delle batterie.