Abito in una casa che ha superato i miei sogni e le mie fantasie, ma non dimentico quella che per me ha rappresentato una svolta importante nella mia vita
Nonostante io sia felicissima di essere dove sono, la casa che ho lasciato per trasferirmi qui ha significato tanto per me. Ho pianto mentre la stavo lasciando per sempre.
Quando era ancora casa, e non ancora magazzino di scatoloni, ho scattato alcune foto col proposito di raccoglierle in un piccolo scrapbook che mi ricordasse non solo com’era fatta, com’era organizzata, ma anche cosa ha significato per me.
La scelta di trasferirmi da Milano a Sanremo è stata importante, forse la prima grande scelta fatta solo pensando a cosa volevo veramente per Claudia, senza preoccuparmi che fosse gradita alle persone cui volevo bene.
La ricerca della casa non è stata semplice, perché avevo dei punti irrinunciabili: tanta luce, la cucina grande, la sala, la camera con cabina armadio, lo studio e due bagni. Appena ho visto quell’appartamento l’ho sentito casa e ho cominciato ad immaginare le modifiche necessarie per farlo diventare la mia casa.
La piantina dà un’idea dell’ottima distribuzione egli spazi, ma il mio album racconta l’allegria e la tranquillità che mi hanno accompagnato per quindici anni.
Parlo di sala, come usava una volta, perché quello era il luogo in cui stare con gli amici, intorno al tavolo che ci accoglieva in otto o sul divano o in poltrona a chiacchierare, niente televisione e niente libri, per non avere distrazioni e per non disperdere energie.
Il mio living era lo studio, lavoravo ancora, avevo bisogno di avere tutto a portata di mano, di concentrarmi, c’erano librerie che coprivano quasi interamente le pareti, la grande scrivania che ospitava anche il pc, ma non mancavano un divano e una poltrona comodissima per i momenti di relax davanti alla TV.
Nell’album, evidenti o nascosti, insieme alle fotografie ci sono anche dei mini racconti (ciò che nello scrapbooking si chiama journaling) che raccontano delle mie scelte, delle mie collezioni e di un pezzo importante della mia storia.
La particolare forma della base di cartone spesso, ulteriormente rinforzato dalla carta per scrapbooking incollata su tutte le facciate, dalle fotografie e dagli abbellimenti applicati con biadesivo spessorato, fanno sì che l’album possa essere trasformato in un elemento di home décor, appoggiato su un tavolino o una mensola, a ricordarmi che quella che sono è il frutto di tutte le esperienze passate e la mia casa di adesso deve qualcosa a tutte quelle in cui ho vissuto prima.