Galeotti furono i semi di un limone dimenticati in un vasetto pieno di terra... Simona, all’epoca una bambina, scoprì così la sua passione per una natura che, anche lasciata a se stessa, sapeva incantare con le sue semplici meraviglie.
La natura è la natura e non si può controllare
Questo il suo motto, se volessimo riassumere la sua filosofia e il suo stile compositivo in una frase. Significa innanzitutto che preferisce utilizzare, quando possibile, supporti meno rigidi della spugna: perché tiene alla sostenibilità, ma anche per dare movimento, usando la rete per i polli, come vedremo più avanti nei passaggi di questo centrotavola. I fiori in questo modo possono spostarsi e acquisire un aspetto più naturale.
Un’altra sua caratteristica? Non stabilisce a priori forma e struttura della composizione, ma solamente la palette colori (in questo caso un’incredibile gamma di rossi autunnali): sono i fiori a dettare le regole, con il loro peso naturale, le altezze diverse e un approccio più o meno ‘ubbidiente’.
Per finire ha scelto, per quanto possibile, di coltivare lei stessa una parte dei fiori che andrà a usare nei matrimoni e negli eventi che allestirà. Sicuramente aiutata in ciò dal clima ligure (Simona vive e lavora a Rapallo) ma in ogni caso una decisione non scontata, che va di pari passo con la scelta di non puntare su una crescita del suo business costante e forse ingestibile, ma sull’equilibrio tra vita privata e lavoro, nuovi sposi e vecchi clienti, numeri e umanità.
Pensare di dover ordinare 50 cosmos dall’Olanda per un bouquet in cui inserirne 3 la gettava nello sconforto, per una questione economica, ma anche di sostenibilità. Ha cominciato a maturare la decisione di coltivare alcune varietà floreali, raccogliendone i semi. Ha anche cominciato a convincere le spose ad affidarsi alle sue scelte: un percorso lungo di educazione al rispetto della natura!
Ecco il procedimento che ha usato per creare un centrotavola dai toni autunnali, con fiori coltivati da lei e sistemati in una tazza da colazione.
- Prendi una tazza o un recipiente abbastanza ampio e all’interno inserisci la rete da polli appallottolata.
- Fissala ai bordi del contenitore con dello scotch trasparente, avendo prima ben sgrassato il fondo perché faccia presa. Riempi d’acqua.
- Comincia a inserire l’elemento più pesante della tue selezione: nel nostro caso i pomodorini, che andranno quindi più in basso. Se hai altra frutta o verdura a disposizione va benissimo, purché sia di piccole dimensioni.
- A questo punto è il turno del verde e/o del fogliame spontaneo che hai raccolto nel tuo giardino o, magari, nel bosco: ci sarà indispensabile per creare volume e mascherare lo scotch sui bordi.
- Successivamente dovremo occuparci di posizionare i fiori più grandi e pesanti, come le dalie, poi le bocche di leone, perché sono ricadenti, e infine zinnie e rudbeckia, per riempire gli spazi e dare la forma che desideri.
- Per quanto non vi siano regole ferree per questo tipo di composizione, è bene comunque suggerirne una, fondamentale: non mettere mai due fiori alla stessa altezza, ne perderebbe in tridimensionalità. E infine, ricorda che, se l’utilizzo è quello di un centrotavola, occorre controllare sempre tutti i lati, quindi ruotare la ciotola per riempirli uniformemente e non lasciare ‘buchi’.
Simona ama Pinterest: lì archivia spunti e ispirazioni che poi rielabora. Su Instagram, invece, la trovi come @fior_deco Noi la adoriamo perché i suoi bouquet sono ‘eco’: leggere per credere!