Dopo aver pubblicato sedie e lampade ci concentriamo sulla tavola, che mai come in questo periodo torna a essere al centro dei nostri pensieri.
L’eclettismo di Gio Ponti (architetto e designer che tante immortali icone ha creato) si fa razionale nel disegnare queste posate, che come molti dei suoi progetti nascono dall’utilizzo, dall’osservazione e in qualche modo induzione del comportamento umano. Ecco allora un coltello dalla lama corta e obliqua, una forchetta con denti corti e un po’ concava, manici corti e anatomici... Il tutto reso unico dal disassamento, particolarmente evidente nella forchetta e nel cucchiaio. Non soltanto posate, ma opere d’arte.
Il nuovo modo di pensare questi arnesi, le posate, nella loro forma perfetta, è questo: coltello a lama corta con profilo obliquo, forchetta a denti corti e un po’ concava. Gio Ponti
Designer: Gio Ponti (Milano 1891-1979)
Produttore: Sambonet
Prezzo: da € 473,99 (servizio per 6 da 24 posate)
Progettato nel: 1951
Idea: posate la cui forma è dettata dalla funzione e dalle abitudini di chi le usa.
Materiali: acciaio inox; anche in versione acciaio inox argentato.
Segni particolari: la ricerca formale di Ponti si esprime spesso portando al limite le capacità produttive dell’azienda con cui lavora. In Sambonet, trova un partner all’avanguardia.
Curiosità: presentate alla Triennale di Milano del ’51 per Krupp, sono rimaste di fatto inedite fino al 2012, quando Sambonet le ha messe in produzione.
La parola al designer
Il coltello ha una lama corta perché «per tagliare utilizziamo solo la punta della lama, inclinata sul piatto» e la forchetta ha piccoli rebbi e una grande concavità perché «per raccogliere il boccone usiamo solo la punta dei denti, e nella concavità della forchetta raccoglieremo il sugo».