Alterazione dello stato psichico. Grave. Gravissima. Eccola qui, nero su bianco, la perfetta sintesi dello stato d’animo del freelance che rientra al lavoro dopo le 'vacanze'. Mettiamola tra virgolette, questa parola, perché non vogliamo esagerare.
Ci sono varie tipologie di freelance che affrontano in modo diverso l’inizio del nuovo anno. Per alcuni è a settembre ma per la maggior parte è a gennaio, quando anche l’ultima goccia di sangue mista a lacrime amare è stata versata con l’anticipo di novembre.
I consigli di oggi, però, possono tornare utili a tutti, perché nonostante le differenze, i freelance hanno sempre in comune una cosa: la capacità di ricominciare da zero.
Per ridurre l’effetto deep impact che distruggerà ogni ricordo di 'vacanza' trasformandolo in cenere, l’ideale sarebbe prevedere un cuscinetto di circa 4-5 giorni per riorganizzare il lavoro, sistemare lo spazio e abituarsi (molto lentamente) all’idea che entro breve tempo le fiamme di Mordor avvolgeranno di nuovo la nostra scrivania.
Cominciamo...
La casa
Anche se lavoriamo fuori casa, non dobbiamo mai sottovalutare l’importanza dello spazio in cui viviamo e in cui ci rilassiamo (quando? Non so, ma comunque bisogna dirle queste cose perché sono importanti) una volta rientrati.
Partire dalla casa vi aiuterà a riappropriarvi gradualmente delle vostre capacità organizzative e (a meno che casa vostra non somigli ad una di quelle di 'sepolti in casa') vi aiuterà a ristabilire un primo accenno di equilibrio mentale.
Marie Kondo, Martha Stewart, vostra nonna. Scegliete la vostra guru e seguite passo a passo i suoi consigli per liberarvi (in maniera saggia) del superfluo e fare spazio alle cose nuove che arriveranno con il 2019.
Bruciate salvia, infilatevi quei calzettoni morbidi a forma di criceto, sparate a palla un po’ di Cole Porter e fatevi una maschera al viso. Quando vi sentite a casa, passate allo studio (o alla zona della casa in cui lavorate).
Lo spazio di lavoro
Stesso procedimento, solo che qui dovrete fare i conti (letteralmente) con quello scaffale che non riordinate da mesi. Lo scaffale della contabilità e dei documenti.
Riordinare i documenti è la parte più complicata, ma una volta portato a termine questo compito, sarà tutta in discesa.
Prima di procedere con questo punto, avvisate marito, famiglia e amici che sparirete per un po’. Dite loro di venirvi a cercare se non riemergete dal mare di fatture (archiviate non in ordine cronologico, figuriamoci) entro 2 giorni.
Se ne uscite vivi, congratulazioni!
Ora potete cominciare ad impancavi per la fatturazione elettronica.
Calendar
Mai ridursi all’ultimo con la pianificazione: prima di rientrare al lavoro dedicatevi qualche ora di tempo per cominciare ad inserire sulla vostra agenda, su Calendar o sul vostro bullet journal tutti gli impegni già presi per il nuovo anno.
Segnate compleanni, occasioni importanti, trasferte che vorreste fare, scadenze per i nuovi progetti e (importantissimo) segnate già quando vorreste andare in vacanza.
Probabilmente non rispetterete alla lettera quelle date ma avere una visione globale del vostro anno vi aiuterà a riprendere in mano le redini della vostra attività senza sentirvi sopraffatti.
Sopravvivenza
Le prime settimane saranno una battaglia. Organizzatevi al meglio per ridurre i danni.
Fate una spesa grande per essere sicuri di avere provviste per il periodo in cui non vi staccherete dal computer nemmeno per rispondere al citofono.
Create una catena di montaggio per preparare quante più schiscette possibili.
Assicuratevi che la vostra sedia sia ergonomica.
Scegliete un mantra motivazionale e ripetetelo ogni mattina, incorniciatelo e incollatelo sull’agenda.
Andrà tutto bene, freelance.
Buon 2019 e che il commercialista sia con voi.