Se avete bambini in casa, sapete bene quanto possa essere difficile mantenere la loro cameretta ordinata, e ancora più faticoso coinvolgerli in questa attività senza capricci o musi lunghi.
Una stanza attrezzata e organizzata nel modo giusto è fondamentale per uscire vincitori da questa missione, ma quali sono i mobili più indicati?
“La cameretta dovrebbe essere un luogo accogliente per fare delle esperienze stimolanti e per riposare” ci spiega Chiara Palmieri di Mio Mio - Room Design per Bimbi Indipendenti. Per questo è importante che lo spazio sia leggibile, cioè il bambino deve comprendere cosa fare semplicemente guardando gli oggetti a sua disposizione. Per esempio, se i libri sono in una libreria bassa vicino al letto il bambino sa che sul letto si può leggere un libro e che poi va riposto insieme agli altri.
Giochi e materiali della cameretta dovrebbero essere rivisti spesso per rispondere ai bisogni del bambino, che cambiano molto in fretta. Quindi è meglio limitarsi a pochi giochi ma scelti con attenzione in base a ciò che il bambino sa fare in quel momento e agli stimoli di cui ha bisogno.
Chiara Palmieri è pedagogista e room designer: progetta camerette e spazi per l’infanzia, partendo dai bisogni dei bambini. Grazie al suo aiuto abbiamo identificato tre consigli per organizzare la cameretta in modo che sia più semplice riordinarla:
- non utilizzare grandi contenitori come ceste alte e troppo capienti perché non consentono di vedere cosa c’è all’interno;
- riporre i giochi da non lasciare per il momento a disposizione al bambino in un armadio chiuso e capiente, in modo che non siano a visibili;
- disporre pochi giochi selezionati su ripiani ad altezza bambino, da cui il piccolo potrà prendere in autonomia ciò che vuole: vedendo da dove provengono le cose saprà anche dove riporle una volta terminato il gioco.
E ora la parte più difficile: vi piacerebbe coinvolgere attivamente i bambini senza scatenare pianti e capricci? Ecco altri tre trucchi da tenere a mente:
- creare un rituale coinvolgendo il bambino, magari inventando una canzone o utilizzando una musica che indichi l’inizio dell’attività del riordino;
- trasformare questa attività in un momento ludico, per esempio riordinare le palline giocando a fare canestro nel piccolo cesto che le contiene;
- decidere insieme al bambino quali giochi selezionare, spiegandogli che per uno nuovo che arriva un altro va salutato.