È tornata la voglia (e finalmente anche la possibilità!) di partire: le valigie tornano a essere preziose alleate per trasportare tutto quello di cui abbiamo bisogno. Torna così anche un tema cruciale: come farle in modo furbo, senza stropicciare il contenuto e portando tutto l’indispensabile?
Federica Toscanini, Marketing & Sales Director dell’azienda di famiglia – che da quattro generazionisi dedica alla produzione di portabiti e di soluzioni per organizzare accessori e scarpe di altissima qualità – ci svela i suoi segreti per la valigia perfetta.
Qual è la prima cosa che fai per preparare la valigia?
Faccio una lista delle cose da portare e poi metto tutto sul letto per essere sicura che funzioni in termini di abbinamenti; tanto più la valigia è piccola, tanto più bisogna scegliere i capi in modo che siano coordinabili.
Cosa fare e cosa non fare mai quando si mettono i vestiti in valigia?
Mai arrotolare i capi, meglio lasciarli il più distesi possibile; le cinture le metto nel perimetro della valigia così non occupano spazio; il pigiama sempre per ultimo, così in hotel sarà pronto all’uso e facile da tirare fuori per primo. Di solito si tende a mettere sotto i pantaloni, ma spesso il fondo dei trolley cela la struttura telescopica della maniglia, meglio riempire gli avvallamenti con calze, costumi, fazzoletti così da rendere il fondo piatto e iniziare allora da magliette, maglioni, pantaloni, camicie e giacche.
Il tuo ‘mai senza’?
Oltre a qualche medicina, il costume da bagno (anche nelle valigie dei viaggi di lavoro perché non si sa mai che ci sia la spa!), un piccolo kit per le unghie con limette e mini smalto trasparente che salva anche le smagliature delle calze. E mai senza i cerotti!.
Da chi hai imparato a fare la valigia?
Da mia mamma: dalle sue valigie usciva tutto sempre perfettamente stirato! È lei che mi ha insegnato a usare la carta velina: è il segreto di ogni valigia perfetta! La uso sempre quando piego pantaloni, giacche e camicie, evita che si formino pieghe e che i tessuti preziosi si rovinino. A mia madre l’aveva suggerito Wanda Roveda, una mitica sarta milanese degli Anni ’50-’60, per la sua valigia del viaggio di nozze.
L’accessorio furbo per ogni viaggio?
Porto sempre una sciarpa o una stola leggera, ravviva il look, è pratica e a volte salva dal vento.
Disfi la valigia appena arrivi?
Sempre e i capi li appendo subito, specie i pantaloni (dall’orlo). Per l’intimo porto una bustina in tessuto: non mi piace metterlo nei cassetti dell’hotel.
Altri 4 consigli utili
- Le cose pesanti, (scarpe, libri, beauty case...), vanno messe dalla parte
delle ruote. - Usa i contenitori in formato mini per portare i tuoi prodotti di bellezza.
- Tieni sempre in valigia una borsa pieghevole extra!
- Quando torni e riponi la valigia, lascia dentro una saponetta, le donerà un buon profumo.