Mettere in ordine

Organizza la spesa settimanale

Valeria Farina Valeria Farina

A volte facciamo la spesa ma compriamo troppo cibo e rischiamo di sprecarlo. Impara con me a organizzare la spesa nel modo corretto!

Alzi la mano chi non ha mai pronunciato la frase “Non ho niente da mettermi” davanti ad un armadio straripante di vestiti! Una sensazione simile a quella che si prova quando non si sa cosa portare a tavola per cena pur avendo una dispensa talmente piena di alimenti da far concorrenza ad un supermercato.

L’aggravante, però, è che gli alimenti hanno una data di scadenza e quindi, senza un po’ di programmazione, si corre il rischio di sprecare cibo e soldi.
Di primo acchito la programmazione può sembrare una cosa complicata e noiosa, ma se pensata con attenzione e flessibilità può aiutare a semplificare la vita quotidiana e a vivere meglio.

Ecco, quindi, i miei suggerimenti su come organizzare la lista della spesa.

Indovina chi viene a cena

Il primo presupposto da cui partire per creare una lista della spesa efficiente ed efficace è che il cibo che si porta in tavola deve essere non solo sano, vario e nutriente, ma soprattutto piacevole per chi lo consuma. In casa mia, da qualche tempo, si compila un foglio di richieste alimentari: ciascuno di noi indica i piatti che vorrebbe mangiare così io ho una traccia da cui partire quando devo pensare alla spesa e a turno ci accontentiamo tutti. Il foglio lo cambiamo ogni in modo da tener conto delle differenze di stagione e di clima: va bene il piacere, ma magari evitando il brasato in pieno agosto!

 

Cinquanta sfumature di cibo

Per una corretta alimentazione, sulla nostra tavola, dovrebbero essere presenti ogni giorno, in maniera diversa, sette gruppi di alimenti. Frutta e verdura, legumi, cereali e derivati, tuberi, latticini, carne, pesce e uova oltre a oli e grassi da condimento. Il secondo passaggio, quindi, è mescolare le richieste dell’elenco precedente per creare un menu vario che assicuri l’apporto di tutti i nutrimenti necessari. Nel caso ci siano intolleranze o allergie, chiaramente, andranno pensate opportune varianti (ad esempio sostituire la carne con i legumi in caso di dieta vegetariana o pensando a ricette senza glutine per chi soffre di celiachia).

 

Domani è spesso il giorno più occupato della settimana

Sono partita dicendo che organizzazione e programmazione devono semplificare la quotidianità, quindi il terzo passaggio è tenere conto del tempo a disposizione. Inutile programmare una settimana di stufati e sufflè quando si ha l’agenda stracolma di impegni e attività. Io suddivido i piatti dell’elenco in tre gruppi: preparazione veloce (mezzora al massimo) media (entro le due ore) lenta (sopra le due ore), così da integrare le richieste con le agende. Chiaramente in casa nessuno ama stare ai fornelli è inutile pensare a piatti complicati, ma programmare la spesa anche in base al tempo di preparazione dei cibi aiuta a non cadere nella trappola del pasto arrangiato o dell’ordinazione a domicilio.

 

Ordine e metodo

Su questo si basava il sistema di indagine del celebre investigatore Hercule Poirot, e di questo io ho fatto il mio mantra domestico. Una volta individuati i piatti da cucinare, verificato la loro correttezza nutrizionale, individuato il tempo di preparazione si passa alla lista vera e propria. Giornaliera, settimanale, mensile poco importa, l’importante è che sia su misura: personalmente mi è difficile prevedere l’agenda da qui a un mese, mentre ho una visione più chiara delle due settimane successive. Un buon metodo per me è quello di pensare alla spesa settimanale per alcuni cibi (freschi o facilmente deperibili), bisettimanale per altri (pasta, riso, spezie…) e mensile per altri ancora (bevande, detersivi, cibi in scatola).

 

Cosa si fa, dove si va questa sera

Supermercato, spesa online, mercati di quartiere etc. La scelta del luogo in cui fare la spesa dipende da preferenze e abitudini molto personali: conta lo stile di vita, l’attività che si svolge, spesso anche i propri ideali. In ogni caso bisogna fare attenzione alla conservazione dei cibi, quindi per alcuni alimenti vale la pena fare “scorta”, ma per altri valgono regole ben diverse. Un consiglio generale è quello di guardare in dispensa cosa c’è già prima di fare la lista della spesa. In questo modo si possono pensare a soluzioni alternative per cercare di smaltire gli alimenti con scadenza ravvicinata ed evitare sprechi.

 

Il favoloso mondo del mistofrigo

Questa, nella mia famiglia, è una tradizione. Almeno due volte al mese pianifico uno o due pasti, che chiamo “misto frigo”, in cui si mangia quello che va consumato, o che è aperto, o che semplicemente so che non mi servirà nella settimana successiva. In questo modo riesco a non sprecare gli avanzi, a ottimizzare la dispensa e a risparmiare qualcosina.

 

Il magico potere del bullet journal

Va bene la programmazione, ma se ci in più ci si diverte meglio! Lo scorso anno, ho scoperto il Bullet Journal: un sistema di pianificazione che tiene traccia delle cose da fare suddivise per argomenti, numeri di pagina, frasi brevi, elenchi puntati… Personalmente lo trovo eccezionale perché si può modulare secondo le proprie esigenze, è flessibile, divertente, e molto utile. Su Pinterest trovi tantissime immagini ed esempi e, secondo me, è il metodo più efficace per creare la lista della spesa e non solo!

 

Testi

Valeria Farina

Foto

Valeria Farina