Mise en place

Mise en place ispirata alla montagna

A tavola rustico può far rima con tre cose: minimalismo, natura e tridimensionalità. Prova anche tu, basta iniziare dai piatti ‘ricamati’...

Questo è il fermo immagine di una delle tante colazioni che si succedono ogni mattina in un b&b immerso nel borgo di Arvier, a una decina di chilometri dal Monte Bianco. «Sono geologa ma ho fatto tutt’altro nella vita: ho sempre avuto il sogno di avere una casa e aprirla a tante persone provenienti da tutto il mondo. E nulla unisce come lo stare a tavola insieme!». Lei è Ilaria di Sonatore e questo è il suo stile, un rustico minimal contaminato da accessori in legno e piatti dalle superfici ‘ricamate’.

I consigli della lettrice Ilaria Sonatore

Per una mise en place rustica e insieme contemporanea servono:

  1. Piatti ‘ricamati’ - Sembrano riprendere le trame dei tessuti e la loro ‘tridimensionalità’ aggiunge anche una piacevolezza al tocco. Con la ceramica, anche il legno e il lino aiutano a giocare con sensazioni tattili.
  2. Legni esotici - Queste scodelle sono manufatti provenienti dell’isola di Bali. Non devi per forza optare per un mood esotico, ma questo tipo di mise en place chiama accessori in legno: perfetti anche quelli tipici d3elle nostre montagne.
  3. Tessuti stropicciati. Usando il lino, posso permettermi di non stirare. Con uno stile così, a mio parere la stiratura creerebbe un look davvero artefatto. Le pieghe invece aggiungono un po’ di tridimensionalità e regalano un aspetto vissuto.
  4. I tocchi in più. Posate dai metalli consumati... oppure nere, con un inedito tocco minimal! Tralci verdi, brocchette e barattoli: per i cereali, le meringhe, le marmellate, con i cucchiai in legno da tuffare dentro!
Testi

Grazia Caruso

Foto

Ilaria Sonatore (@maisondelamontagne)