«La mia mamma curava la tavola ogni giorno, non erano necessari l’occasione, la festa, i parenti. Aveva trasformato la mise en place in un gioco per me, che da bambina mi sedevo a fatica buona e composta. Ricordo lo stupore, ogni volta diverso...».
Le tavole di Francesca Giannotti e della madre Antonella Grassia, che su Instagram puoi cercare come @cielo_acquarellato, sono una profusione di colori, composizioni e decori: guarda qui come hanno reinterpretato il più barocco dei servizi di Versace!
I consigli della lettrice Francesca Giannotti
Come contestualizzare dei piatti che riportano a un’iconografia classica?
- ’Festa’ di verde. La mimosa, con i suoi capolini globosi e ribelli, unita a gerbere, tulipani e viola ciocca, compone un centrotavola ’spettinato’ che straripa di foglie, corolle e tralci. E segue l’abbondanza decorativa dei piatti.
- Tovaglia semplice. Possibilmente in una nuance chiara e unica tinta. A differenza che sulle tavole rustiche, però, qui stiratela alla perfezione.
- Sottopiatto argento. Riflette il colore del piatto fondo, diffondendo tutto intorno dei magici riflessi. Ma puoi replicare lo stesso concetto con i vassoi rétro, le alzatine per i dolci...
- Mix di disegni. Varia più che puoi i pattern, ma tieni come fil rouge la palette, che a sua volta si coordina ai fiori.
- Portatovagliolo. Se è del tipo ‘gioiello’, impreziosisce la tavola. Puoi anche pensarlo come piccolo cadeau per gli ospiti.