Una delle domande che ho sentito più spesso rivolgermi (pari solo a 'posso pitturare un mobile in laminato?') è 'posso pitturare un mobile antico?' La risposta a entrambe le domande è una sola: sì
Se avete un mobile antico in casa e il vostro sogno è quello di pitturarlo, ma avete ancora delle remore allora troverete interessante questo post.
Negli anni passati mi è capitato più volte di visitare la mostra Mercateinfiera, una vera e propria città antiquaria della quale più di mille espositori, da tutte le piazze antiquarie europee, presentano le proprie opere di modernariato, antichità e collezionismo scovate nei loro viaggi. Vi consiglio di visitarla almeno una volta, è un’occasione da non perdere. Sono due, i grandi appuntamenti nel cuore di Parma, in primavera e in autunno.
Questo preambolo per raccontarvi di come ho scoperto nell’arco degli ultimi anni, di quanto i mobili siano cambiati
Visitando la mostra con un amico restauratore (che conosce praticamente tutti), era facile per me chiacchierare con grossi antiquari e persone del settore come fossimo amici di vecchia data. La cosa che scoprii e che mi lasciò basita è stata il fatto che loro stessi, ammettessero che negli ultimi anni si faceva una gran fatica a vendere un mobile antico, perché il mercato imponeva loro di vendere mobili pitturati, per lo più sbiancati.
Cosa vidi? Mobili decapati e in stile shabby crescere in gran numero. Il mobile antico che fino all’altro ieri faceva fiera mostra di sé, oggi lo trovavo pitturato. Perché? Perché a detta degli espositori, in questo modo si sarebbero assicurati una vendita. Cosa ho capito? Che tutto si può, anche pitturare un mobile antico. Insomma se lo hanno fatto loro, perché avere paura di farlo noi? Ma come fare? Ci sono dei procedimenti, accorgimenti speciali? Effettivamente qualcuno c’è, ma niente d’impossibile, anzi.
Ora vi pongo una domanda a cui dovete cercare di rispondere senza leggere le righe che seguono. Non barate che vi vedo!
Secondo voi, qual è una delle cose che l’antiquario ha bisogno per risalire all’età di un mobile antico?
Provate a rispondere e non sbirciate eh? Verificare la linea e il disegno del mobile? Corretto, ma non è solo quello. Quello di cui ha bisogno l’antiquario per la sua valutazione è visionare la schiena, la schiena del mobile.
In questo punto esatto infatti, il tempo ha lasciato una patina unica e originale e grazie a tutto ciò, si riesce a valutare l’età di un mobile. Il motivo esatto per cui non bisogna MAI toccare la schiena di un mobile antico è proprio questo: andrebbe a intaccare il pregio del mobile stesso riducendo così il suo valore.
Regola n° 1 per pitturare un mobile antico: non pitturare mai il retro, cioè la schiena, del mobile
Ovviamente non bisogna nemmeno carteggiarlo, passarci uno straccio per ripulirlo o niente di niente.
Regola n°2: carteggiare seguendo le venature del legno
Questo vale anche per i mobili che non hanno pregio, mobili trovati in soffitta o acquistati al mercatino dell’usato, ma nel caso dei mobili antichi è ancora più importante farlo. Altrimenti? Altrimenti il legno si righerebbe e se un domani volessimo far tornare a legno il mobile, ci ritroveremmo con un mobile rigato e ormai senza più valore.
Regola n°3: vietato utilizzare rulli o vernici in spray
Non che questi rovinino il mobile, ma il mobile ha un’anima e solo un buon pennello può accarezzarla senza rovinarla.
Regola n° 4: finitura naturale
Come finitura vietato usare flatting o vernici protettive, sì invece a cera d’api.
Siete ancora convinti che il vostro mobile non si possa pitturare? Io fossi in voi ci farei un pensierino!