La cappa della tua cucina dev’essere pulita in modo periodico, all’esterno e all’interno, non solo per una semplice questione estetica ma anche per ragioni funzionali e di sicurezza: una manutenzione corretta e puntuale della cappa previene il propagarsi di cattivi odori, blocca il proliferare di batteri e germi nocivi e, non ultimo, mantiene l’elettrodomestico sempre al massimo della sua efficienza.
Lo sporco può incendiarsi!
Inoltre il grasso che si deposita su questi filtri potrebbe essere infiammabile (a proposito: attenzione a cucinare cibi flambè, ovvero a fiamma libera, sotto la cappa!) una ragione in più per effettuare sempre la loro manutenzione. Anche per questo motivo da diversi anni i filtri della cappe sono rimovibili e molto facili da pulire e riutilizzare.
Cappe aspiranti e cappe filtranti
Prima di tutto bisogna distinguere tra i due differenti tipi di cappe esistenti sul mercato: aspiranti e filtranti. Le prime, più performanti, evacuano aria e odori direttamente all’esterno, le seconde invece si limitano a purificare l’aria viziata dai vapori grassi e a ributtarla nella stanza. (Qui ti spieghiamo quale cappa scegliere.)
Le cappe aspiranti incorporano solo i filtri metallici antigrasso che catturano le particelle di cibo mentre le cappe filtranti hanno due tipi di filtri: i filtri antigrasso e i filtri ai carboni attivi. I filtri ai carboni attivi intrappolano e trattengono gli odori e non possano essere lavati ma devono essere sostituiti, in media due volte l’anno.
Come usare la cappa in modo corretto
È buona norma accendere la cappa circa un minuto prima di iniziare a utilizzare i fornelli: in questo modo si genera un flusso d’aria che convoglia subito vapori e fumi verso il cono di aspirazione. Una velocità di aspirazione bassa è in genere sufficiente per pasta e salse, che generano odori di modesta entità.
Le alte velocità sono invece necessarie quando si praticano fritture oppure cotture lunghe, ad esempio di arrosti e stufati, oppure se si cucinano numerose preparazioni nello stesso momento. Nel caso di odori persistenti, lasciate accesa la cappa anche nei cinque minuti successivi alla fine della cottura.
Occorrente per la pulizia della cappa
- Bacinella di acqua tiepida
- Panni morbidi
- Sapone neutro
- Pentola, acqua calda e bicarbonato di sodio
Come pulire la cappa fuori
Elimina la polvere e le impurità superficiali con una spugna umida e del sapone o detersivi liquidi neutri. Cerca di evitare l’alcool (infiammabile) e prodotti a base acida perché potrebbero danneggiare in modo irreparabile la cappa. Risciacqua la superficie della cappa con un panno umido e subito dopo asciugala con un panno morbido (se la cappa è in acciaio Inox cerca di seguire la satinatura del metallo). Ripeti questa operazione, in media, due volte al mese.
Come pulire la cappa dentro
I filtri antigrasso si trovano sotto la cappa e di solito si presentano in forma rettangolare, posizionati all’interno di un telaio in modo che la loro rimozione risulti immediata. Se fai un utilizzo medio della cappa (circa tre ore al giorno), i filtri antigrasso vanno lavati ogni due mesi per garantirne l’igiene e l’efficienza in fase di aspirazione.
Come lavare i filtri metallici a mano
I filtri antigrasso sono metallici e il loro lavaggio può essere effettuato a mano con acqua calda e sapone oppure in lavastoviglie, soluzione quest’ultima molto più comoda ed efficace.
Se non puoi usare una lavastoviglie, puoi anche procedere così: porta a ebollizione una grande pentola colma d’acqua, spegni e aggiungi due cucchiai di bicarbonato di sodio e fallo sciogliere.
Quindi immergi i filtri e lasciali in acqua per un’ora dopodiché sciacqua, asciuga in modo accurato e rimetti i filtri negli appositi alloggiamenti. Almeno una volta l’anno è consigliabile pulire con un panno anche il condotto interno della cappa.