Un materasso fresco, pulito e anallergico è il primo alleato del buon riposo: ecco come assicurarsi la giusta igiene
Assicurati che:
- Sia sfoderabile e lavabile ad acqua (non solo a secco, perché non garantisce lo stesso grado di igiene);
- Sia dotato di sovrafodera in spugna o cotone, per una protezione in più da polvere e macchie (per il matrimoniale, che abbia la fodera divisibile ‘a guscio’, così da separare il lato superiore da quello inferiore e agevolare pulizie e lavaggi).
Manutenzione: poche e semplici regole
1 Mai rifare subito il letto appena ci si alza. Scopri il materasso ed esponilo all’aria per lasciarlo ‘respirare’ da 10 a 15 minuti, ogni giorno. Questo accorgimento permette di smaltire l’umidità accumulata durante la notte e di dissipare eventuali cattivi odori.
2 Anche se il web è ricco di indicazioni contrarie, non pulire il materasso usando apparecchi a vapore o panni inumiditi con acqua, che causano umidità negli strati interni della struttura, danneggiandola e rendendola insalubre. Per rimanere sano, il materasso deve invece smaltire umidità.
3 Per rimuovere la polvere mai scuotere o battere le superfici con il battipanni: si rischia di rovinarne irreparabilmente l’interno.
Piccoli eco-gesti di benessere:
- Un velo di bicarbonato elimina gli odori e assorbe l’umidità dal materasso. Spargi un velo di bicarbonato di sodio con un setaccio e lascialo agire 45 minuti: poi aspiralo.
- Una ‘traccia’ di olio essenziale disinfetta il cuscino. Metti 4 gocce di Tea Tree Oil su un panno, lascia evaporare e passalo sotto la fodera del cuscino.