Ai tempi del Coronavirus l'igiene svolge un ruolo particolarmente importante: quasi l'80 per cento degli italiani interpellati in uno studio condotto dal marchio Freudenberg Vileda pensa che l’igiene sia l’aspetto più importante della pulizia. E la stragrande maggioranza pensa che l'igiene oggi sia diventata più rilevante.
Germi e batteri: dove si concentrano di più?
Si fa molta attenzione alla pulizia dei WC e quella delle superfici di bagno e cucina, magari tralasciando vetri e specchi che però sono comunque potenziali focolai di germi e batteri.
Il 70% degli intervistati non considera fondamentale igienizzare il lavello della cucina, ma stando ai dati degli esperti forse dovrebbero cambiare abitudini. "Spesso non si sa che la più grande concentrazione di germi e batteri in casa non è nella toilette. Nella maggior parte dei casi, è nello scarico del lavello della cucina o nel lavello", afferma la Dottoressa Julia von Grote-Pastré, responsabile dello sviluppo di panni, spugne e guanti alla Freudenberg Home and Cleaning Solutions (FHCS).
Lavarsi le mani.. per non dover igienizzare le maniglie
Solo circa un quarto degli intervistati attribuisce particolare importanza alla pulizia igienica delle maniglie e delle porte. "Uno dei motivi è che le porte vengono usate molto spesso", dice von Grote-Pastré. "Pulire le maniglie ogni volta che si apre una porta richiede più tempo rispetto a lavarsi le mani regolarmente. Diventa quindi tanto più importante lavarsi le mani quando si entra in casa prima di toccare qualsiasi cosa".
I trucchi igienici usati in ospedale da copiare anche a casa
Negli ospedali, dove vigono severe norme igieniche, la pulizia viene effettuata in base al cosiddetto sistema dei 4 colori: con questo sistema, il personale addetto alle pulizie utilizza panni e ricambi dei lavapavimenti diversi per la pulizia delle varie aree. In questo modo si cerca di ridurre al minimo la contaminazione da batteri, virus e germi all'interno di un edificio.
Il rosso viene usato per i bagni, i prodotti di pulizia con il codice giallo vengono usati per gli altri componenti sanitari, come specchi o piastrelle. Il blu viene usato per scaffali e tavoli nelle stanze dei pazienti o negli uffici e il verde è utilizzato per le sale operatorie.
Come applicare a casa il sistema dei 4 colori
La Dottoressa von Grote-Pastré spiega in che modo questo sistema possa funzionare anche nelle abitazioni private e garantire così una maggiore igiene: "Ci sono panni in microfibra di diversi colori. Si consiglia di utilizzare un colore specifico per ogni ambiente della casa, ad esempio blu per il bagno o arancione per la cucina. Ciò garantisce che germi, virus e batteri non si diffondano da un ambiente all'altro".
Perché i panni in microfibra puliscono meglio
Un panno in microfibra è composto da innumerevoli sottilissime fibre (50 volte più sottili di un capello e con cavità fatte per assorbire sporco e umidità) ed è quindi in grado di rimuovere minuscole particelle di sporco e batteri nascosti in piccole crepe anche su superfici come il vetro.
La cavità tra le fibre svolge un ruolo importante in questo processo: infatti, non è la fibra che assorbe lo sporco e l'umidità, ma i sottilissimi interspazi: una fibra di cotone si riempie d’acqua, mentre un panno in microfibra, invece, assorbe l'umidità nelle cavità attraverso la sua azione capillare, rendendolo più facile da lavare e asciugare. I panni si lavano in lavatrice a 60 gradi, in questo modo si rimuovono le particelle di sporco, virus e batteri che si sono inserite nelle fibre e il panno è pronto per essere usato di nuovo. Con questi panni si può evitare di usare detergenti chimici o ridurre molto le quantità necessarie, a tutto vantaggio dell'ambiente.