Oggi scopriremo la dalia, un fiore dalle mille forme e colori, anche molto diverse fra loro, e che è spesso protagonista di mazzi e allestimenti in questo periodo dell’anno.
TUBERI DA MANGIARE
Le dalie furono importate in Europa dall’America Centrale per essere... mangiate! Le radici tuberose sono commestibili e possono essere consumate crude oppure cotte, un po’ come le patate. Gli spagnoli, quando a fine Settecento assaggiarono i tuberi, però, non li trovarono esattamente gustosi: il tubero infatti è coriaceo e piuttosto acido. Rimasero tuttavia colpiti dalle meravigliose fioriture: fu così che le dalie iniziarono a essere diffuse per la coltivazione in giardino.
LA COMPOSIZIONE
Oggi impariamo insieme a fare una composizione versatile, adatta a diverse occasioni. Potrete usarla come centrotavola o dividerla per decorare tanti angolini della casa. Impariamo a sfruttare la bellezza dei fiori presi singolarmente in tanti piccoli vasi o bottigliette. Vorrei che vi focalizzaste sulla scelta di forme ed equilibri lavorando con un supporto molto semplice: in questo modo, potrete comprendere a pieno come diversi accostamenti portino a diversi risultati. Se sceglierete di abbinare dalie viola e arancioni, avrete un risultato molto energico e vivace, se abbinerete fiori bianchi e rosa otterrete una composizione più romantica e rassicurante. Per questa composizione potete riciclare bottigliette in vetro o vasetti a uso alimentare.
Come si fa
- Lavate le bottigliette con acqua e un po’ di candeggina: non è una banalità, aiuta i fiori a durare più a lungo!
- Posizionate i fiori che avete selezionato sul banco di lavoro e divideteli in base a colore e varietà: questo metodo vi aiuterà a esser consapevoli del materiale a vostra disposizione.
- Rimuovete le foglie ed eventuali parti secche del fiore. Se le dalie vengono dal vostro giardino è più probabile che ci siano parti da rimuovere, è normale! I fiori in natura sono meravigliosamente imperfetti.
- Prima di immergere il fiore nel vasetto, effettuate il taglio in diagonale nella parte bassa del gambo (ripetetelo regolarmente quando cambiate l’acqua).
- Giocate con i colori scegliendoli ton sur ton nella stessa palette o a contrasto, come ho fatto io.
- Facendo una composizione con sole dalie potrete apprezzare al massimo la loro varietà. Regolate gli steli ad altezze diverse per creare movimento. Ricordate: le dalie sono così ‘scenografiche’ che stanno bene anche suddivise in piccoli gruppi o in vasetti monofiore da spargere per la casa, disegnando un percorso di bellezza!
Curiosità
Nella famiglia delle dalie troviamo tantissimi ibridi e varietà, che offrono una ricca fioritura per tutta l’estate e fino all’autunno. Rosa vivace, porpora, arancione, bronzo, rosso, viola: di qualunque colore si tratti, quello della dalia sarà sempre molto luminoso e vivace, al contrario di altre fioriture in apparenza più spente, come le rose. Anche per le forme, provate a scoprirne tutte le declinazioni: esistono dalie singole, a palla, a pompon, a collaretto... Le dalie a cactus hanno stretti petali appuntiti, quelle a ninfea hanno i petali radi e un aspetto un po’ schiacciato. Io amo utilizzarle negli allestimenti, ma in estate il fiore reciso soffre le temperature, per cui è preferibile utilizzarlo in questi mesi meno caldi. Le dalie sono facilissime da coltivare. La pianta richiede uno sforzo minimo perché non è soggetta a particolari malattie o a soffrire le condizioni di un terreno inadatto. Un accorgimento per la piantumazione dei bulbi è di mantenere tra di essi una distanza di 20-30 cm: le radici hanno bisogno di spazio. Con l’abbassarsi delle temperature, proteggete i tuberi dal gelo. L’unico pericolo per le dalie durante le prime fasi di vita è l’interesse delle lumache, che sono ghiotte dei loro germogli. Se volete evitare il lumachicida, vi svelo un metodo un po’ crudele ma efficace: ricoprite il terreno di gusci d’uovo spezzettati che lo rendono tagliente.