Giardinaggio

Come coltivare le felci

Oltre duemila varietà coltivabili in interno, chioma lussureggiante e sbarazzina, si adattano agli ambienti meno luminosi e filtrano gli inquinanti dell’aria! Le felci non chiedono molto; soltanto un po’ di umidità. Siamo pronti a farle... felici?

Provenienza. La loro storia sulla Terra inizia 390 milioni di anni fa, un percorso di evoluzione talmente lungo che ha favorito lo sviluppo di innumerevoli specie e varietà molto resistenti, dalla classica Felce di Boston a quelle arboree, simili per dimensioni e portamento a delle palme. Il loro sistema riproduttivo tramite spore dimostra la loro affascinante memoria millenaria.

Posizione. A rischio scottature sotto i raggi diretti, amano la luce schermata di una tenda. Vivono bene in stanze esposte a est o a nord, di solito più fresche e riparate.

Acqua. Quasi tutte le specie sono di provenienza pluviale e amano l’elevata umidità ambientale, come quella che si può trovare in bagno, o in case con muri spessi e stanze fresche. Sì alle nebulizzazioni della chioma e a una terra sempre lievemente umida.

Terriccio. Hanno radici sottili che tendono a seccarsi: non aggiungere sabbia, perlite o inerti, basta un terriccio universale. Scegli vasi in plastica: trattengono l’umidità meglio della terracotta.

Problemi comuni. Per prevenire il marciume radicale dai loro la luce sufficiente (max. a 1-2 m dalla finestra) e non inzuppare la terra. L’igrometro dovrebbe stare nel range medium/moist.

Meglio sapere che… Se sotto le foglie appaiono piccoli granuli scuri, significa che la felce sta creando le spore, piccoli ‘semi primordiali’. Raccoglile o piantale dentro vasetti di vetro con coperchio, inserendo muschio fresco o torba costantemente umidi.

Cure speciali. Se hai il giardino, in primavera quasi tutte le felci apprezzano una posizione fresca all’ombra. In casa puoi accendere un umidificatore o fare un delicato lavaggio sotto la doccia per eliminare la polvere anche dalle foglie più piccole.

Super poteri. Gran parte delle felci ha un’elevata capacità di trattenere gli inquinanti e di filtrare l’aria. Secondo gli studi NASA è la Felce di Boston a svolgere al meglio il compito. E resistono bene ai parassiti.

Rarità. Quasi 2.000 tra tutte le varietà di felci esistenti si possono coltivare in interni. La Davallia Fijiensis, o felce a zampa di coniglio, colpisce per i suoi rizomi ricoperti da folta peluria; la Dicksonia antarctica ha ‘tronco’ e portamento da palma, il Platycerium bifurcatum ha grandi foglie a forma di corna di cervo.

Stile. Piuttosto selvaggio e lussureggiante: è il carattere delle felci. Non esiste giungla o bosco che non abbia le sue felci e, se lo stile ‘urban jungle’ è quello che vuoi per la tua casa, scegliere una o più varietà ti assicura un irresistibile tocco verde. Sono adatte anche in vasi sospesi o coltivate in stile jap, come kokedama.

Testi

Alice Del Grosso