Un giardino pensile non è non è soltanto bello: contribuisce a migliorare l’isolamento di casa e ne riduce il fabbisogno energetico.
Lo sogna chi vive in città, stretto nella morsa del rumore e del traffico… Se anche tu vuoi realizzare la tua oasi verde sul tetto piano – privato o condominiale che sia – scopri qui come muoverti e quali procedure seguire.
È necessario un progetto
Le coperture a verde non si possono improvvisare con il fai-da-te. Tutt’altro, devono essere realizzate con il progetto di un professionista (ingegnere) che tenga conto sia della sicurezza della struttura sia del decoro architettonico dello stabile. La trasformazione da lastrico solare a terrazza implica un cambiamento di destinazione d’uso e quindi richiede il consenso da parte del Comune. Poi, con progetto e preventivo in mano, occorre procedere all’approvazione condominiale per iniziare i lavori di trasformazione.
Detrazioni fiscali e risparmio energetico
La buona notizia è che le nuove coperture a verde dei tetti rientrano fra gli interventi, riconfermati per tutto il 2017, che legittimano a fruire della detrazione fiscale (Ecobonus del 65%) prevista quando si migliorano le prestazioni energetiche delle unità immobiliari sottostanti, con un notevole risparmio economico. Le coperture verdi, infatti, isolano e migliorano la temperatura dell’edificio sia nel periodo estivo (abbassandola di 3 °C) sia durante l’inverno.
In alternativa? La coltivazione in cassoni alti
Nel caso in cui non si volesse realizzare un intervento così ’impegnativo’, è possibile pensare a una serie di cassoni rialzati, all’interno dei quali coltivare ortaggi e piante. Questa soluzione è sicuramente molto più rapida e meno invasiva, ma non rientra nella categoria per le detrazioni fiscali. Naturalmente sarà necessario far verificare da un tecnico i carichi dei singoli cassoni adibiti a fioriere. Nel caso degli orti sul tetto comune, gli ortaggi coltivati vengono divisi tra tutti i condomini. Un motivo in più per migliorare le relazioni tra vicini...!
Quale pavimentazione usare?
Qualunque sia la copertura, è consigliabile una soluzione ‘galleggiante’ (pavimento sopraelevato) in legno o in altri materiali specifici che facilitano la posa e la manutenzione, senza dover demolire il lastricato in caso di infiltrazioni. Attenzione ai colori del pavimento: quelli scuri assorbono molto calore, che poi si trasmette all’interno dell’edificio, mentre quelli più chiari riflettono la luce.
E le piante?
Per non fare acquisti incauti, ti conviene rivolgerti a progettisti del verde della tua città, che sapranno consigliarti su quali specie orientarti e come realizzare il giardino pensile.
Eccone alcuni: leftygardens.com (Milano), cristinamazzucchelli.com (Milano), ortoincasa.it (Roma), giardinaggiobari.com (Bari), sicilville.com (Catania), giardiniamo.it (in tutta Italia).