FINO A 3/4 GIORNI
Bagnale come si deve! Sembra un consiglio banale ma non lo è: prima di andartene per un weekend lungo immergi le piante in un secchio pieno d’acqua e lascia che si inzuppino per quindici minuti. Saranno a posto per qualche giorno.
L’idea in più: Un terrario le salverà! Almeno le piante più piccole. All’interno del terrario, infatti, l’acqua traspirata viene riassorbita direttamente dal terreno. Nel terrario si crea un sistema chiuso che permette di mantenere molto a lungo l’umidità [Socker di Ikea € 15].
UNA SETTIMANA
- Scegli dei vasi con riserva d’acqua sul fondo.
- In alternativa prendi un sottovaso, riempilo di palline di argilla, posizionalo sotto il vaso e allagalo. In questo modo, la pianta avrà sempre una riserva d’acqua a disposizione.
- Usa la pacciamatura. La corteccia di conifera non è lì per bellezza: le piante con pacciamatura perdono un quarto di liquido in meno rispetto alle piante che ne sono sprovviste. Distribuiscila intorno alla pianta, la corteccia assorbe umidità e poi la rilascia lentamente.
L’idea in più: La bottiglia a testa in giù sarà banale, ma è sempre efficace; l’irrigatore automatico [Idris di Claber € 7,49] si infila facilmente nel terreno grazie al treppiede e rilascia dai 10 ai 30 cl di acqua al giorno. Funziona con tutte le bottiglie di plastica fino a una capacità di 2 litri.
2 SETTIMANE CIRCA
Qui il gioco si fa duro, in due settimane qualche pianta sofferente devi metterla in conto. Ma puoi salvare il salvabile, lavorando sodo con training e tattiche di sopravvivenza. Abituale a bere meno... Non è uno scherzo: se dai acqua tutti i giorni alla pianta, lei andrà in crisi alle prime difficoltà. Se viceversa la abitui gradualmente a un regime asciutto, la pianta saprà dosare meglio le proprie forze nei giorni in cui non sarai presente.
L'idea in più: Miscela al terriccio un po’ di gel idroretentore [Idrovita €7,99]: è biodegradabile e assorbe acqua fino a 100 volte il suo peso, che poi cede progressivamente alla pianta. In questo modo puoi fornire la giusta umidità al terreno per 15 giorni, senza mai irrigare.
E SUL TERRAZZO?
Non è poi così difficile far sopravvivere le piante tra le mura di casa, ma se hai un terrazzo: o trovi una ‘plant sitter’ o ti serve un impianto di irrigazione.
L’idea in più: Bagna con lo smartphone, usando una centralina di irrigazione come [Solem Smart-IS € 125]. Non ha display, non ha tasti, eppure questa centralina WiFi è così smart che adatta la programmazione in base ai cambiamenti climatici. E l’app dedicata è così intuitiva che basta un minuto per padroneggiarla [Solem Smart-IS € 125].