Da Fiuri, in via Cola Montano 24, ma si respira l’atmosfera del Sud, e Laura e Fernando non fanno mistero della loro origine calabrese.
Figlia di fioristi lei, programmatore informatico lui, hanno ideato questo caffè floreale, un po’ bohémien, un po’ rétro, dopo un viaggio ad Amsterdam. In Olanda avevano visto che l’abbinata fiori+cibo funziona; se poi ci si aggiunge lo stile vintage italiano e un quartiere a misura d’uomo come l’Isola, il successo è assicurato.
Infatti dal giorno in cui hanno cominciato la ristrutturazione del negozio a oggi non si sono fermati un attimo. Hanno trovato una bella rete di aiutanti disposti a soccorrerli quando, per esempio, il progetto della vetrina per la Festa della mamma rischiava di naufragare: sono stati gli stessi clienti a ultimare la creazione! Qui la filosofia del sostegno reciproco è di casa: i fiori non più freschissimi vengono rivenduti da Too Good To Go, l’app che combatte gli sprechi, e le piante malandate dei clienti vengono rimesse in sesto da Laura in negozio. Il suo amore per la natura è sbocciato tardi, ma essere cresciuta a pane e fiori le ha dato una marcia in più, insieme a un tocco di nostalgia del passato.
Ecco come realizzare la sua composizione vintage
- Nella scatola di latta, alta almeno 20 cm, metti un bicchiere o un vasetto di vetro pieno d’acqua, in cui infilerai i fiori.
- Parti inserendo per primo il solidago, posizionalo ai lati per donare volume.
- La particolarità di questa tecnica è che non prevede di togliere le foglie dai fiori. Bisognerà stare attenti che non vadano a contatto con l’acqua, per evitare che marciscano, ma il vantaggio è che si può fare a meno della componente di verde.
- Procedi con le dalie. Una particolarità dello stile di Laura è che mantiene costanti le altezze dei fiori. Predilige le simmetrie e l’omogeneità, anche di palette colori, in questo caso tutta giocata sui toni dell’arancione presenti sulla scatola.
- Per finire inserisci le rose, l’achillea, il finocchietto; i semi di papavero per ultimi, perché sono i più rigidi.