Un tempo perlopiù in paglia, oggi sono cachepot stilosi che si prestano per soluzioni aeree di grande effetto. Scoprili insieme a noi.
Dove puoi appenderli
È più facile di quanto pensi: tubi, travi e cavetti in acciaio delle tende sono perfetti o, con un piccolo intervento fai-da-te, puoi inserire un tassello nel soffitto e appendere la pianta con un gancio metallico. La luce naturale non deve mai mancare, quindi tieni le piante in prossimità di una finestra o di un lucernario.
Come si bagnano?
In casa, usa una scaletta per raggiungere il cachepot: non hanno fori per evitare dannosi gocciolamenti, perciò fai attenzione ai ristagni idrici e non lasciare mai l’acqua sul fondo del vaso! Una soluzione furba per raggiungere i vasi più facilmente? Procurati una carrucola sali-scendi per rendere tutto più agevole ma quando innaffi lascia a terra, in corrispondenza del vaso, un sottovaso nel quale raccogliere l’acqua in eccesso. Quelli più piccoli, puoi sganciarli, immergerli per un’ora nell’acqua e farli sgocciolare prima di riappenderli.
Perché usarli
Ampliano lo spazio disponibile sfruttando zone che di solito rimangono vuote e inutilizzate come soffitti e travi. consiglio décor Se usi più vasi ‘in batteria’, appendili come abbiamo fatto noi ad altezze diverse.
Quali piante appendere?
Tutte! Ma i giardinieri consigliano di coltivare piante ‘facili’ che non necessitano di particolari cure come cactus, sempreverdi e stagionali.
- In casa
Cisso, clorofito, eschinanto, potos, tradescantia - Fiorite all’aperto
bidens, pelargonio parigino, portulaca, scaevola, veronica - Grasse in esterno
aporocactus, schlumbergera truncata, sedum, senecio rowlwyanus