Il suo vero nome è Pelargonium ma è conosciuto da tutti come geranio. È una pianta da fiore molto generosa, si accontenta di poche attenzioni, ha un prezzo contenuto e, con tutti quei fiori, dà soddisfazione anche ai pollici più sbiaditi!
Il geranio è una pianta erbacea molto diffusa, da nord a sud, su terrazzi e giardini. Fiorisce con facilita', richiede poche cure e "fa fare bella figura”!
Ecco alcune tra le specie più diffuse:
. Geranio edera deve il suo nome alle foglie verde lucido molto carnose simili a quelle dell’edera. Riesce a dare ricche fioriture ricadenti molto scenografiche. Adatto a davanzali e ringhiere.
. Geranio zonale ha grandi foglie vellutate con al centro una zona più scura. Se coltivato in vaso mettere in una zona a mezz’ombra.
. Geranio imperiale è caratterizzato da fusti molto robusti dal portamento eretto, grandi foglie frastagliate più scure al centro e con fiori molto grandi.
COME COLTIVARLO
Il geranio si acquista generalmente in aprile-maggio, già in fiore, visto che il costo è modesto e non vale la pena di riprodurlo da seme. Le piante vanno trasferite subito in contenitori più grandi oppure in ciotole profonde, con terra ricca e fertile. Concimalo circa ogni 20 giorni nel periodo primavera-estate e togli sempre i fiori appassiti.
RINVASO E MOLTIPLICAZIONE
Metti le piantine in contenitori profondi, singoli o in gruppi a distanza media di 25-30 cm secondo le varietà. La moltiplicazione per talea avviene facilmente, soprattutto verso metà agosto, collocando uno stelo sano lungo 15-20 cm in un vasetto con terra fertile e sabbiosa.
ESPOSIZIONE
In pieno sole o con almeno 4/5 ore al giorno di sole. In genere verso la metà di luglio, quando le temperature superano anche di notte i 24 °C, le fioriture calano ma riprendono dopo la metà di agosto.
INNAFFIATURE
Ricordati che il geranio teme di più gli eccessi d’acqua che la carenza. La frequenza dipende dalla stagione e dalla zona climatica. In generale, bagnalo solo quando il terreno si è asciugato per evitare marciumi alle radici e quindi il deperimento della pianta.
CURE E MALATTIE
• Forellini sui fusti? Sono provocati dal parassita Cacyreus, un lepidottero molto dannoso di cui si può vedere anche la farfallina, piccola e marrone. Da combattere con prodotti contro i lepidotteri.
• Il fusto si annerisce alla base? Marciume da ristagno idrico, purtroppo la pianta non è curabile. L'acqua non deve mai ristagnare nel terreno e nel sottovaso.
• Non fa i fiori? Probabilmente riceve poco sole, cambia l'esposizione oppure la pianta non è sufficientemente nutrita, dai il concime.
• Foglie macchiate o bucate? Gli Afidi, Acari e ragnetto rosso si nascondono sulla pagine inferiore delle foglie, bisogna intervenire al più presto con prodotti specifici ed efficaci disponibili in commercio.
www.bakker-it.com/piante/fucsie-e-gerani
www.loasidelgeranio.it
Ecco alcune tra le specie più diffuse:
. Geranio edera deve il suo nome alle foglie verde lucido molto carnose simili a quelle dell’edera. Riesce a dare ricche fioriture ricadenti molto scenografiche. Adatto a davanzali e ringhiere.
. Geranio zonale ha grandi foglie vellutate con al centro una zona più scura. Se coltivato in vaso mettere in una zona a mezz’ombra.
. Geranio imperiale è caratterizzato da fusti molto robusti dal portamento eretto, grandi foglie frastagliate più scure al centro e con fiori molto grandi.
COME COLTIVARLO
Il geranio si acquista generalmente in aprile-maggio, già in fiore, visto che il costo è modesto e non vale la pena di riprodurlo da seme. Le piante vanno trasferite subito in contenitori più grandi oppure in ciotole profonde, con terra ricca e fertile. Concimalo circa ogni 20 giorni nel periodo primavera-estate e togli sempre i fiori appassiti.
RINVASO E MOLTIPLICAZIONE
Metti le piantine in contenitori profondi, singoli o in gruppi a distanza media di 25-30 cm secondo le varietà. La moltiplicazione per talea avviene facilmente, soprattutto verso metà agosto, collocando uno stelo sano lungo 15-20 cm in un vasetto con terra fertile e sabbiosa.
ESPOSIZIONE
In pieno sole o con almeno 4/5 ore al giorno di sole. In genere verso la metà di luglio, quando le temperature superano anche di notte i 24 °C, le fioriture calano ma riprendono dopo la metà di agosto.
INNAFFIATURE
Ricordati che il geranio teme di più gli eccessi d’acqua che la carenza. La frequenza dipende dalla stagione e dalla zona climatica. In generale, bagnalo solo quando il terreno si è asciugato per evitare marciumi alle radici e quindi il deperimento della pianta.
CURE E MALATTIE
• Forellini sui fusti? Sono provocati dal parassita Cacyreus, un lepidottero molto dannoso di cui si può vedere anche la farfallina, piccola e marrone. Da combattere con prodotti contro i lepidotteri.
• Il fusto si annerisce alla base? Marciume da ristagno idrico, purtroppo la pianta non è curabile. L'acqua non deve mai ristagnare nel terreno e nel sottovaso.
• Non fa i fiori? Probabilmente riceve poco sole, cambia l'esposizione oppure la pianta non è sufficientemente nutrita, dai il concime.
• Foglie macchiate o bucate? Gli Afidi, Acari e ragnetto rosso si nascondono sulla pagine inferiore delle foglie, bisogna intervenire al più presto con prodotti specifici ed efficaci disponibili in commercio.
www.bakker-it.com/piante/fucsie-e-gerani
www.loasidelgeranio.it