TEMPO DI TRAPIANTI
A inizio autunno l’umidità del suolo è ideale e le piante hanno davanti ancora alcune settimane di spinta vitale per adattarsi, prima che arrivino freddo e stasi vegetativa. Approfitta di questa condizione ottimale per effettuare i trapianti di nuovi alberelli (anche da frutta), arbusti, erbacee ma anche di tulipani, giacinti e bulbi che produrranno le fioriture primaverili dell’anno che verrà.
FAI UN BEL REPULISTI
Nell’orto elimina le piante estive che hanno finito il loro ciclo e mettile nel compost; in giardino rimuovi foglie e rametti che creano un senso di disordine, ripulisci il secco dalle perenni e sradica le annuali. Poi prendi la cesoia da potatura e dai una leggera regolata agli arbusti sempreverdi – bossi, osmanti, agrifogli e falsi gelsomini – in previsione dell’inverno. Non buttare la risulta ma tienila da parte: tornerà utile come pacciamatura invernale alla base delle piante freddolose.
BACCHE E FRUTTI
Quando le temperature si abbassano raccogli gli ultimi pomodori, anche quelli verdi: finiranno di maturare in un luogo fresco e asciutto. È anche il momento di raccogliere le bacche di rosa canina, che crescono spontanee nei campi e ai margini dei boschi: ricche di vitamina C, puoi usarle per preparare benefiche tisane nel corso dell’inverno.
FRAGOLE INFINITE
Fine settembre è un buon momento per sistemare le piantine di fragola: attecchiranno meglio e saranno più produttive l’anno venturo. Prepara la terra aggiungendo ammendante organico e torba, poi metti a dimora le piantine a 35 cm di distanza l’una dall’altra (20 cm se in vaso), riempi la buca e comprimi bene il terriccio intorno al colletto della fragola.
BAGNA NEL MODO GIUSTO
Il giardiniere ha sempre un occhio rivolto al meteo. In questo periodo diminuisci le bagnature di sempreverdi, prati e piante da fiore – una volta a settimana è sufficiente – ma non interromperle o seccherà tutto. Ottimizza le risorse idriche in vista dell’anno prossimo stendendo un tubicino gocciolante nelle zone bisognose e l’acqua arriverà diretta alla base delle piante, senza sprechi.
UN PRATO AL TOP
La differenza tra un prato così così e un bel tappeto erboso risiede nel lavoro che gli dedicherai in autunno. Dove l’erba si è diradata puoi effettuare una trasemina: per prima cosa elimina secco e radici morte passando vigorosamente un rastrello, quindi aggiungi uno strato di terriccio per tappeti erbosi, spandi un buon miscuglio di sementi compatibile con il tuo prato, ricopri tutto con un velo di terra e mantieni umido fino a qualche settimana dopo la germinazione dei fili d’erba.
UNA PERENNE È... PER SEMPRE!
Non aver paura di dividere quelle erbacee perenni che si sono allargate troppo: spesso è un trauma maggiore per il giardiniere piuttosto che per la pianta che, al contrario, subirà una cura rivitalizzante e fiorirà con vigore negli anni a venire. Da una pianta adulta di Sedum, Geranium, Aster o Hemerocallis, per esempio, puoi ottenere anche 4-6 divisioni – da praticare con un coltello affilato o un forcone – che puoi rimettere subito a dimora in terra o coltivare in vaso.