Il pianerottolo è un ‘non luogo’ che può essere strappato all’anonimato con del verde. In genere ha poca luce, niente sole diretto e non è riscaldato, caratteristiche ideali per alcune piante poco esigenti come quelle selezionate qui: a eccezione del ficus lyrata che vuole un occhio in più, sono le ‘higlander’, le immortali, tra le piante da interni. L’assenza di sole diretto fa sì che abbiano un’attività vegetativa limitata, per cui l’indicazione di massima è bagnarle una volta alla settimana, verificando ogni tanto l’umidità della terra.
Ecco quali piante scegliere:
- Ficus (F. lyrata)
- Gemma di Zanzibar (Zamioculcas zamilifolia)
- Sanseveria (S. trifasciata
- Pianta di piombo (Aspidistra typica)
- Albero di giada (Crassula ovata)
- Falangio (Chlorophytum comosum )
- Dieffenbachia (d. amoena)
- Asparagina (Asparagus )
- Calatea (C. orbifolia)

GALATEO GREEN
- Informati con l’amministratore sulle regole per il verde.
- Sonda il gradimento dei vicini, e non invadere gli spazi.
- Se sconfinano e perdono le foglie, potale e tienile pulite.
- Quando le bagni bada che non esca l’acqua dai sottovasi.
- Escludi le piante spinose, potrebbero ferire i bambini e gli animali.
- Vuoi conquistare la dirimpettaia algida? Donale delle talee!
Per saperne di più, c'è il libro ’Le pianerottole’ viste con un occhio insolito (Ghidotti, Guida, Sivieri)
