A Nova Gorica, sul confine con la Slovenia, c'è un parco creato nel dopo guerra, con piante fatte "arrivare di nascosto" durante la notte da Marinka, l'audace proprietaria con la passione per i fiori british
Alla frontiera tra l'Italia e l'ex Jugoslavia c'è un giardino diviso a metà dalla linea di confine tracciato alla fine della seconda guerra mondiale. Durante quegli anni molte proprietà furono smembrate. Anche al giardino di Marinka toccò la stessa sorte: abitazione e giardino rimasero nell'allora Jugoslavia mantre una porzione di frutteto-podere rimase in Italia. Fu così che negli anni a seguire Marinka decise di sfidare i blocchi militari, facendo entrare "di contrabbando" innumerevoli piante. Come? Ordinava le piante a nome dei parenti rimasti in Italia a Gorizia che, in un secondo momento le portavano proprio in quel fazzoletto di terra italiano rimasto in bilico sul confine. Scesa la notte, Marinka aspettava che i militari di ronda passassero per l'ultimo turno e munita di carriola andava nel suo podere italiano, in barba ai controlli... e recuperava le nuove piante acquistate per il suo giardino. Fu così che con gli anni, questa "giardiniera di contrabbando" pianta dopo pianta, trasformò il suo giardino in un parco in vero stile anglosassone con spettacolari rose e peonie.