Torna la voglia di cibo 'selvatico e spontaneo' da raccogliere nei boschi e nei prati. Si chiama “foraging” la nuova tendenza di andare alla ricerca di erbe, frutti e fiori commestibili, un tempo definiti 'erbacce' e ora riabilitati e apprezzati in cucina.
Gli chef stellati scandinavi, sull’onda del 'primitivismo culinario', propongono piatti con cibi dimenticati come cortecce, bacche e licheni.
E da noi? A parte le tendenze modaiole… in questo periodo ci sono i sambuchi e le robinie carichi di fiori, profumati e molto buoni da mangiare fritti. Prima, però, bisogna imparare a riconoscerli, per raccogliere quelli giusti!
Riconoscere i fiori di sambuco e robinia commestibili:
Fiori di sambuco
Sbocciano in primavera-estate, sono piccoli, profumati, bianchi, a 5 petali, riuniti numerosissimi in infiorescenze ombrelliformi molto ampie.
Commestibili
Fiori di robinia
La robinia è conosciuta come 'acacia' e sboccia in primavera-estate. I fiori sono bianchi o crema, profumatissimi, lunghi circa 2 cm, simili a quelli dei piselli, riuniti in grappoli pendenti.
Commestibili.
Fai attenzione a non confonderli con i fiori gialli del maggiociondolo: non sono commestibili!
Come raccogliere i fiori di sambuco e di robinia
- Raccogli i fiori lontano da strade trafficate perché siano meno contaminati dallo smog e dai tubi di scarico e mettili in un cesto per non schiacciarli.
- A casa, lavali delicatamente sotto l’acqua e falli asciugare su un panno pulito.
Ricetta: come preparare le frittelle di fiori di sambuco e di robinia
- Metti l’intero grappolo di fiori di acacia e sambuco in una terrina con la pastella fatta con farina, birra (o acqua frizzante ghiacciata) e unisci un pizzico di sale e un albume montato a neve densa.
- In una padella fai scaldare abbondante olio; versa il composto poco alla volta e cuoci le frittelle da entrambe le parti senza farle dorare troppo.
- Servile calde, cosparse di zucchero e, a piacere, per i più golosi aggiungi qualche goccia di miele di acacia o accompagnale con del gelato.
Ti sono avanzati dei fiori? Usali per decorare le insalate oppure falli seccare e usali per preparare un ottimo e profumato tè che facilita la digestione!
Per saperne di più sul riconoscimento e la raccolta di “cibo selvatico” ci sono i corsi di Wooding dove qualificati esperti in botanica insegnano come scegliere territori incontaminati e cosa raccogliere (tra fiori, bacche e piante).
Per info: www.wood-ing.org