Messo in terra in autunno, fino a fine novembre, l’aglio offre una resa migliore rispetto a quando lo si pianta a fine inverno.
In questo modo, potrà anche essere raccolto prima, a cominciare da metà giugno.
Di contro, però, si conserva con più difficoltà ed è maggiormente soggetto agli attacchi di funghi e marciume durante l’inverno.
In terreni pesanti, limosi o argillosi, va piantato sulla sommità della fila di coltura, che dovrà essere alta 10-15 cm.
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Procurati del'aglio fresco proveniente da agricoltura biologica, l'aglio trattato potrebbe non germogliare. Scegli solo gli spicchi più belli e grossi. Se in casa hai dell'aglio già germogliato sarà perfetto per la coltivazione.
Spingi lo spicchi d'aglio nella terra con la punta rivolta verso l'alto a una profondità di circa 3/5 cm. Copri poi gli spicchi piantati con la terra e per proteggerli dal freddo anche con foglie secche o paglia.
Fra un aglio e l’altro lascia 15 cm mentre calcola 30 cm fra una fila e la successiva.
Se opti per la messa a dimora autunnale, tieni conto che le erbacce infestanti avranno più tempo per installarsi e non potranno essere tenute a bada con la pacciamatura. L’unica soluzione è quella di rimuoverle a mano a mano che si presentano, strappando con cura anche le loro radici.
In primavera l'aglio ti sorprenderà con bellissime e scenografiche fioriture.