Piante da appartamento

10 errori da non fare con le piante nei mesi caldi

Alice Delgrosso Alice Delgrosso

Tanta luce e temperature ideali per le specie da appartamento che hanno origini tropicali: le piante amano l’estate e ce lo dimostrano con foglie nuove, fioriture e un buon ritmo di crescita. Attenzione, però, a non cadere in nessuno di questi banali sbagli...

  1. Metterle al sole all'improvviso. Quando sposti le piante in estate, ricorda che ogni cambiamento va fatto in modo graduale. Poche ore al sole possono scottare le foglie di una pianta che non è preparata.
  2. Usare acqua fredda. Le radici sono sensibili, soffrono gli shock termici: evita di bagnare con acqua molto fredda quando fuori fa caldo. Aspetta che l’acqua sia a temperatura ambiente.
  3. Innaffiare a mezzogiorno. Per la stessa ragione del punto 2, i momenti migliori per innaffiare sono la mattina presto o la sera tardi, in questo modo le piante hanno più tempo per idratarsi in profondità.
  4. Posarle su pavimenti caldi. Pavimenti esterni e lastrici solari diventano roventi in estate, ed è questo un rischio per le radici. Attenzione alle piante appoggiate a terra, specialmente a quelle in piccoli vasi. Tienile sollevate con un piattino o un’alzatina.
  5. Dimenticarsi di bagnarle. Se in inverno le piante di casa soffrono più per eccesso d’acqua, in estate la dimenticanza può essere fatale. Le piante hanno un maggiore fabbisogno per le temperature e per l’elevata traspirazione.
  6. Trascurare i parassiti. Col caldo le infestazioni sono più comuni: i parassiti proliferano facilmente, agevolati dall’umidità, e spesso trovano piante debilitate dalle elevate temperature. Perciò in estate osserva le foglie con più attenzione.
  7. Esagerare con le concimazioni. Se hai ben nutrito le tue piante in primavera, puoi rallentare quando fa caldo. Piuttosto, prova a somministrare un biostimolante che le aiuti a sopportare gli attacchi parassitari e gli stress ambientali e idrici dell’estate.
  8. Lasciarle a buio. Se parti per le vacanze, pensa per tempo a una collocazione che garantisca loro la luce. Non potranno resistere una settimana con le tapparelle abbassate. Basta un pianerottolo, l’aiuto di un vicino, il giardino condominiale.
  9. Non prevedere un adeguato sistema di irrigazione. Esistono vari sistemi per auto-irrigare le piante in tua assenza: bottiglie rovesciate, acquagel, conetti di argilla e gocciolatoi. L’importante è testarli con anticipo per essere certi che funzionino.
  10. Affidarle a mani inesperte. Chi ci dà una mano con le piante mentre siamo via + sente una grande responsabilità. Non dare troppe informazioni, meglio poche istruzioni chiare e semplici.

 

Lo sapevi che... Alcune piante vivono un riposo vegetativo estivo. Riducono al massimo la loro crescita e le attività per conservare le energie e resistere alle condizioni più estreme.

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