Scopri gli errori più comuni nella cura delle piante da appartamento.
Capita anche ai migliori, quindi non c'è motivo di abbattersi, ma gli errori più comuni sono anche quelli che ti fanno poi dire che sei un pollice nero perché non sembri riuscire a tenere in vita le piante di cui ti circondi.
Ecco quali sono, per imparare a conoscerli per evitarli.
1 Comprare compulsivamente
È difficile resistere ai colpi di fulmine. La vedi, ti piace, ti innamori, ma quando la porti a casa non sai dove metterla.
Prima di comprare una pianta è saggio scoprire di quali condizioni ambientali ha bisogno (luce diretta/indiretta, grado di umidità...) o, più semplicemente, puoi partire dalle condizioni di casa tua e scegliere in base a quelle caratteristiche.
Ad esempio, vivi al pian terreno o in un attico assolato, durante l'inverno hai il riscaldamento al massimo o ti basta avere 19 gradi, è un appartamento umido o no? Raccogli le informazioni, pianifica e solo dopo, acquista.
Mi raccomando, prima di uscire abbracciato alla tua pianta, ricorda di chiedere almeno il nome e qualche informazione sulla cura.
2 Dimenticare che sono esseri viventi
Le piante crescono, respirano, si nutrono e si muovono, non sono oggetti e non vanno trattate come tali anche se per il momento non hanno il dono della parola.
Ogni pianta ha un suo modo di comunicare, prima impari ad interagire con lei, prima intuirai come prendertene cura nel modo migliore.
3 Non pulire le foglie
Non parliamo dei cactus, ma delle piante da interno più comuni come il Ficus, la Calathea, la Monstera...
Le foglie delle piante sono traspiranti, nel loro ambiente naturale ci pensa la pioggia a ripulirle, ma in casa ci devi pensare tu. Puoi pulire le foglie con un panno umido almeno una volta al mese. Questo ti permetterà di far traspirare la pianta e tenere lontani i parassiti.
4 Bagnare le piante in modo quasi casuale
È importante avere un contatto diretto e creare un certo livello di confidenza con le piante che hai in casa. Valutare i suoi bisogni e solo dopo decidere se hanno bisogno di acqua o no.
Molte piante da interno devono essere annaffiate solo quando il terreno si è asciugato almeno in superficie, altre preferiscono un terreno leggermente umido. L’importante è toccare sempre il terreno prima di passare all’annaffiatura.
5 Sottovalutare l'importanza del nutriento
Ultimo ma non meno importante... spesso si crede che usare il concime non sia necessario. Sbagliato!
Con il tempo i nutrienti presenti nel terreno si esauriscono e la pianta ha bisogno di nuovo “cibo” per crescere in modo sano ed equilibrato. Io utilizzo un concime liquido che unisco all'acqua con cui bagno le piante. In commercio trovi quelli appositi per piante da interno.
È importante che contengano un'elevata percentuale di azoto (N), il macro-elemento che stimola la crescita delle foglie e del fusto. Ogni pianta ha necessità diverse, alcune possono essere concimate anche in inverno altre solo nel periodo di crescita, cioè in primavera.