Segui i nostri consigli per moltiplicare e coltivare l'opunzia, comunemente detta 'fico d'India'
Comunemente chiamata fico d’india, l’opunzia è una succulenta molto frugale: si accontenta della poca acqua piovuta dal cielo e, se non fai attenzione, in poco tempo una piccola piantina dà vita a una selva!
Il momento giusto per dividerla e moltiplicarla è tra fine inverno e inizio primavera.
Coltiva l’opunzia in terrazzo. Se abiti in zone con inverni rigidi scegli la varietà Opuntia humifusa.
Occorrente per dividere e moltiplicare le piante di fichi d'India
Coltello a seghetto
Paletta
Carta di un vecchio quotidiano
Terra specifica per piante grasse
Come fare
Da fine primavera a tarda estate puoi moltiplicare l’opunzia per talea. Con un coltello disinfettato preleva una ‘pala’ (eventualmente puoi cospargere il taglio con polvere fungicida, o un po’ di cenere di legna). Lascia asciugare per 10 giorni, affinché la ferita cicatrizzi, quindi interra la pala per circa 3/4 della sua lunghezza. Tieni il vaso con la talea all’asciutto, a una temperatura che non sia inferiore ai 10 °C.
Quando e quanto innaffiare
In primavera e in estate, bagna la pianta una volta ogni 2 settimane (dai alle radici il tempo di asciugarsi del tutto tra un’ innaffiatura e l’altra). Nel periodo di riposo – autunno e inverno – innaffia ogni 3-4 settimane.
Il momento giusto per dividerla e moltiplicarla è tra fine inverno e inizio primavera.
Coltiva l’opunzia in terrazzo. Se abiti in zone con inverni rigidi scegli la varietà Opuntia humifusa.
Occorrente per dividere e moltiplicare le piante di fichi d'India
Coltello a seghetto
Paletta
Carta di un vecchio quotidiano
Terra specifica per piante grasse
Come fare
- Avvolgi i cladodi, detti comunemente pale, con la carta di un quotidiano ed estrai la pianta dal vaso
- Con un coltello a seghetto dividi il pane di terra in tante porzioni quante sono le piante prodotte dalla madre
- Rinvasa in un vaso di terracotta (o di plastica), nel quale avrai predisposto un fondo drenante fatto di pezzi di coccio o di argilla espansa, affinché l’acqua non ristagni, per evitare il dannoso marciume radicale
- Riempi con una terra specifica, simile a quella in cui le piante vivono in origine (dunque povera e non concimata), addizionata di sabbia grossolana e di piccoli frammenti ghiaiosi di pomice o di vermiculite
Da fine primavera a tarda estate puoi moltiplicare l’opunzia per talea. Con un coltello disinfettato preleva una ‘pala’ (eventualmente puoi cospargere il taglio con polvere fungicida, o un po’ di cenere di legna). Lascia asciugare per 10 giorni, affinché la ferita cicatrizzi, quindi interra la pala per circa 3/4 della sua lunghezza. Tieni il vaso con la talea all’asciutto, a una temperatura che non sia inferiore ai 10 °C.
Quando e quanto innaffiare
In primavera e in estate, bagna la pianta una volta ogni 2 settimane (dai alle radici il tempo di asciugarsi del tutto tra un’ innaffiatura e l’altra). Nel periodo di riposo – autunno e inverno – innaffia ogni 3-4 settimane.