Lo sapevi che le succulente lanciano messaggi di S.O.S.? Scopri con noi come le piante grasse, con le cure giuste, crescono belle e rigogliose e sono alla portata di tutti!
LO SAPEVI CHE…
Le piante grasse vanno spolverate? Tra le spine si può annidare della polvere, o residui di altre piante e fiori. Con molta delicatezza usa un vecchio spazzolino per ripulirle. Durante l’acquisto, per evitare di trovare brutte sorprese... controlla che non ci siano macchie scure o marciumi sulla base e sulla cima delle pianta. Evita quelle colorate chimicamente!
Lanciano messaggi di S.O.S. Quando le lasci in una zona con poca luce, l’apice si assottiglia e sbiadisce
diventando più piccolo del fusto. È un chiaro messaggio di aiuto. Rimedia portandole in una zona più luminosa.
Sono low cost Sì, perché le puoi moltiplicare con facilità per talea. Prendi dalla pianta madre alcune foglie apicali o il germoglio più rigoglioso e infilali nel terreno senza bagnarlo. Dopo qualche settimana vedrai che risultati! Per saperne di più, segui sul web gruppi di appassionati che si scambiano talee e consigli green.
CURA COS LE TUE SUCCULENTE
Innaffiature: nel periodo estivo, quando sono coltivate all’aperto, anche loro risentono del caldo torrido, quindi vanno innaffiate una o due volte alla settimana ma solo quando il terriccio è secco. Quindi non poca acqua spesso, ma tanta poche volte. Altrimenti si rischia di mantenere una sola zona della composta sempre zuppa e la terra restante nel vaso sempre secca.
Terreno: per avere buoni risultati, usa un terriccio specifico per piante grasse ricco di sabbia, che favorisce il drenaggio ed evita dannosi ristagni d’acqua.
Esposizione: durante i mesi caldi, tienile all’aperto in piena luce evitando il sole diretto per troppe ore. Durante l'inverno ricoverale in casa in un punto luminoso lontano da fonti di calore.
Rinvaso: crescono molto lentamente, quindi non è necessario farlo annualmente, ma soltanto ogni quattro o cinque anni alla ripresa vegetativa, all’inizio dell’estate. Utilizza un vaso in terracotta più grande e non comprimere troppo il terreno, per non danneggiare le radici superficiali. Quando le maneggi, ricordati di proteggere le mani dalle spine indossando spessi guanti in gomma da lavoro.
Concime: generalmente dopo il rinvaso la terra è più ricca di elementi rispetto alla terra tolta dal vaso precedente, quindi non è necessario concimare, ma se si desideri si può somministrare concime, meglio se in dosi ridotte o dimezzate rispetto a quanto scritto sull'etichetta!
Le piante grasse vanno spolverate? Tra le spine si può annidare della polvere, o residui di altre piante e fiori. Con molta delicatezza usa un vecchio spazzolino per ripulirle. Durante l’acquisto, per evitare di trovare brutte sorprese... controlla che non ci siano macchie scure o marciumi sulla base e sulla cima delle pianta. Evita quelle colorate chimicamente!
Lanciano messaggi di S.O.S. Quando le lasci in una zona con poca luce, l’apice si assottiglia e sbiadisce
diventando più piccolo del fusto. È un chiaro messaggio di aiuto. Rimedia portandole in una zona più luminosa.
Sono low cost Sì, perché le puoi moltiplicare con facilità per talea. Prendi dalla pianta madre alcune foglie apicali o il germoglio più rigoglioso e infilali nel terreno senza bagnarlo. Dopo qualche settimana vedrai che risultati! Per saperne di più, segui sul web gruppi di appassionati che si scambiano talee e consigli green.
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Innaffiature: nel periodo estivo, quando sono coltivate all’aperto, anche loro risentono del caldo torrido, quindi vanno innaffiate una o due volte alla settimana ma solo quando il terriccio è secco. Quindi non poca acqua spesso, ma tanta poche volte. Altrimenti si rischia di mantenere una sola zona della composta sempre zuppa e la terra restante nel vaso sempre secca.
Terreno: per avere buoni risultati, usa un terriccio specifico per piante grasse ricco di sabbia, che favorisce il drenaggio ed evita dannosi ristagni d’acqua.
Esposizione: durante i mesi caldi, tienile all’aperto in piena luce evitando il sole diretto per troppe ore. Durante l'inverno ricoverale in casa in un punto luminoso lontano da fonti di calore.
Rinvaso: crescono molto lentamente, quindi non è necessario farlo annualmente, ma soltanto ogni quattro o cinque anni alla ripresa vegetativa, all’inizio dell’estate. Utilizza un vaso in terracotta più grande e non comprimere troppo il terreno, per non danneggiare le radici superficiali. Quando le maneggi, ricordati di proteggere le mani dalle spine indossando spessi guanti in gomma da lavoro.
Concime: generalmente dopo il rinvaso la terra è più ricca di elementi rispetto alla terra tolta dal vaso precedente, quindi non è necessario concimare, ma se si desideri si può somministrare concime, meglio se in dosi ridotte o dimezzate rispetto a quanto scritto sull'etichetta!