Paesaggi, città d’arte, vino e olio sono le bandiere della Toscana, ma c’è molto altro. Nella piana pistoiese si producono alberi eccezionali, grazie a una miscela unica di clima, terra fertile e acqua. Condizioni che hanno fatto prosperare un’industria che oggi conta 1.500 aziende vivaistiche, 6.000 ettari di coltivazioni e milioni di piante esportate all’estero: un patrimonio di tecniche e tradizioni senza uguali al mondo. Un luogo in costante work in progress, che rappresenta un vero per i professionisti e una reale rivelazione per visitatori e appassionati di giardinaggio.
Il faro di questo movimento è Piante Mati 1909, l’azienda più antica del territorio che compie 110 anni e che è tra le più attive nel ricercare modelli aziendali contemporanei e sostenibili.
La loro peculiarità sono gli alberi allevati in vaso o piena terra: platani, faggi, querce, aceri, cipressi, pini alti 5-10-15 metri, alcuni di 30 anni, disponibili per una messa a dimora di pronto effetto nei parchi di tutta Europa. Nel tempo, Mati da vivaio tradizionale è diventato ‘green district’ e offre esperienze immersive. Alla quinta generazione con i fratelli Andrea, Paolo e Francesco (presidente del distretto florovivaistico di Pistoia), la famiglia è animata da un approccio rinascimentale: non si fa una sola cosa, ma si mettono in campo molteplici attività correlate. Sono nati così l’agriturismo Toscana Fair, ricavato nella vecchia falegnameria e con due ettari di orti, ma anche un’intensa attività di formazione con l’Accademia Italiana del Giardino, che organizza corsi per giardinieri, architetti e appassionati che vogliono approfondire la conoscenza del verde.
Ma alla fine che cos’è un giardino? Non è soltanto un insieme di prati, siepi e vialetti, un giardino racchiude un mondo e fare giardini è un mestiere che ne comprende tanti altri. Questo in sintesi il pensiero lucido del giardiniere-vivaista Francesco Mati nel suo libro ‘Il Giardinista’, un distillato di sapienza individuale che si fonde in un racconto lungo trent’anni e che abbraccia la storia di un’azienda e di una comunità.