Ammirare le vetrine dei fioristi è un po' come fare un tuffo in un mondo incantato. Ma anche senza una grande varietà di fioriture, è possibile ricreare angoli verdi originali nel salotto di casa grazie a vasi da interno frutto di un’attenta selezione.
- Le teste di Moro e Malandrina, ad esempio, sono realizzate a mano da un’artigiana italiana, Germana Scapellato, che ha voluto rendere contemporanee le famose sculture tipiche della tradizione siciliana. Si contraddistinguono per i loro connotati esuberanti, nero per i baffi di Moro e rosso per le labbra di Malandrina.
- Un tempo usati per custodire erbe aromatiche, spezie e polveri, pratici ma soprattutto ornamentali, sono i vasi vintage da farmacia, anch’essi come i precedenti realizzati in ceramica. Ce ne sono di diverse forme e dimensioni, con colori che spaziano dal bianco all’azzurro, al blu intenso delle bottigliette più piccole. In questo caso i mercatini vintage sono la soluzione ideale per la ricerca.
- Se invece l’esigenza è quella di togliere le piante da terra possiamo puntare ad appenderle al soffitto. Fili che si intrecciano a formare disegni geometrici, i vasi in macramè sono decisamente una scelta originale. Una tecnica araba che consiste nell’utilizzo di corde, cotone o fili di seta per creare dei portavasi da appendere al soffitto. Ci sono anche le decorazioni a sospensione in vetro e corda, ovvero sfere di vetro legate ad un filo dove possiamo sistemare le nostre piantine.
- I terrari in rame, invece, con la loro forma inusuale, sono un grande classico delle decorazioni da fiorista. Sono geometrici proprio per essere appoggiati su ogni lato a seconda delle piante che contengono, ideali per piante grasse, cactus o piante aeree. Possono essere utilizzati per decorare la tavola, la scrivania, le mensole.
Infine, se lo stile della casa è più nordico e minimalista, sono perfetti i vasi in vetro valorizzati da un originalissimo sottovaso ricavato da una sezione di tronco d’albero, oppure vasi dai colori neutri, in polystone, materiale che combina la leggerezza della plastica e l’aspetto poroso del cemento.