Chi non ha mai sognato un giardino acquatico? Basta un po' di manualità, dei contenitori impermeabili, le piante giuste e puoi farcela anche da sola!
Per avere un mini stagno non occorre costruire un vero e proprio laghetto artificiale. Le piante acquatiche si possono coltivare anche in piccoli recipienti, vasi o vaschette. Ogni idea fai-da-te è valida per abbellire il tuo giardino o terrazzo. Le piante acquatiche si adattano a ogni clima e non necessitano di grossi sforzi di coltivazione. Ecco alcuni consigli per creare un piccolo stagno a bassa manutenzione che ti darà grandi soddisfazioni. Come? Segui le nostre dritte.
IL CONTENITORE
Deve essere a tenuta stagna e non deve ossidare. In commercio trovi dei vasi in metacrilato colorato dalle forme più stravaganti ma puoi utilizzare anche dei vecchi secchi o tinozze da giardino in metallo zincato oppure delle giare di terracotta smaltata. Per le dimensioni chiedi consiglio al giardiniere che ti venderà le piante. Posizionalo in un punto perfettamente in piano.
PIANTE
Per gli spazi ridotti le più adatte sono le acquatiche sommerse a foglia galleggiante: le piante appartenenti a questo gruppo sono molto simili alle ninfee hanno cioé un apparato rizomatoso o tuberoso radicato sul fondo, foglie e fiori galleggianti e più o meno emergenti dalla superficie. Appartengono a questo gruppo le seguenti specie e varietà: Aponogeton dystachyos, Euryale ferox, Hydrocleys nymphoides, Nuphar japonica, Nuphar lutea, Nuphar lutea "Macrophylla, Nuphar lutea "Sagittifolia, Nuphar pumila "Variegata", Nymphoides peltata, Trapa natans. Vista la dimensione del bacino, ti consigliamo di non mettere più di due specie alla volta nello stesso contenitore.
ACQUA
Non è necessario mettere un filtro specifico nel contenotore ma ricordati di controllare che il livello sia sempre alto. Se necessario, quando fa molto caldo aggiungi altra acqua. Attenzione non versarla mai di getto, ma gradualmente e con un versamento dolce.
TRAPIANTO
Il “trapianto” delle piante acquatiche dovrà essere effettuato non con terriccio ma con argilla in quanto il terriccio è costituito in gran parte da sostanza organica leggera che rimarrebbe in sospensione nell’acqua.
Queste piante possono essere reperite in commercio sia in vasi già radicati che in porzioni di solito di cespi o rizomi che devi collocare sul fondo della vasca o in vasi da appoggiare direttamente sul fondo.
Come epoca di piantumazione consiglio la primavera inoltrata in modo che le piante inizino subito a lavorare e ad assestarsi sia come apparato radicale che vegetativo. Nella prima fase per tenerle al loro posto è opportuno zavorrare sia i vasi che i rizomi in modo da evitare galleggiamenti che ritarderebbero l’ancoraggio al fondo.
ESPOSIZIONE
L’esposizione da offrire alle piante acquatiche radicate sarà soleggiata ma anche una mezz’ombra andrà benissimo per la maggior parte di loro.
IL CONTENITORE
Deve essere a tenuta stagna e non deve ossidare. In commercio trovi dei vasi in metacrilato colorato dalle forme più stravaganti ma puoi utilizzare anche dei vecchi secchi o tinozze da giardino in metallo zincato oppure delle giare di terracotta smaltata. Per le dimensioni chiedi consiglio al giardiniere che ti venderà le piante. Posizionalo in un punto perfettamente in piano.
PIANTE
Per gli spazi ridotti le più adatte sono le acquatiche sommerse a foglia galleggiante: le piante appartenenti a questo gruppo sono molto simili alle ninfee hanno cioé un apparato rizomatoso o tuberoso radicato sul fondo, foglie e fiori galleggianti e più o meno emergenti dalla superficie. Appartengono a questo gruppo le seguenti specie e varietà: Aponogeton dystachyos, Euryale ferox, Hydrocleys nymphoides, Nuphar japonica, Nuphar lutea, Nuphar lutea "Macrophylla, Nuphar lutea "Sagittifolia, Nuphar pumila "Variegata", Nymphoides peltata, Trapa natans. Vista la dimensione del bacino, ti consigliamo di non mettere più di due specie alla volta nello stesso contenitore.
ACQUA
Non è necessario mettere un filtro specifico nel contenotore ma ricordati di controllare che il livello sia sempre alto. Se necessario, quando fa molto caldo aggiungi altra acqua. Attenzione non versarla mai di getto, ma gradualmente e con un versamento dolce.
TRAPIANTO
Il “trapianto” delle piante acquatiche dovrà essere effettuato non con terriccio ma con argilla in quanto il terriccio è costituito in gran parte da sostanza organica leggera che rimarrebbe in sospensione nell’acqua.
Queste piante possono essere reperite in commercio sia in vasi già radicati che in porzioni di solito di cespi o rizomi che devi collocare sul fondo della vasca o in vasi da appoggiare direttamente sul fondo.
Come epoca di piantumazione consiglio la primavera inoltrata in modo che le piante inizino subito a lavorare e ad assestarsi sia come apparato radicale che vegetativo. Nella prima fase per tenerle al loro posto è opportuno zavorrare sia i vasi che i rizomi in modo da evitare galleggiamenti che ritarderebbero l’ancoraggio al fondo.
ESPOSIZIONE
L’esposizione da offrire alle piante acquatiche radicate sarà soleggiata ma anche una mezz’ombra andrà benissimo per la maggior parte di loro.