Nell’immaginario di tutti la primavera ha i colori pastello, come non essere d’accordo. Anche se secondo me i colori più rappresentativi di questa stagione, ma soprattutto di marzo, sono il verde chiaro e tutti i toni del giallo.
Perché questi colori? Per almeno due ragioni: innanzitutto per il significato. primavera deriva dal latino e significa ‘primo splendore’ o ‘prima luce’. E quali altri colori sono più luminosi del giallo e del verde - che altro non è che l’unione di giallo e blu?
L’altro motivo, molto più personale, è che questi colori erano i primi che vedevo fare capolino nelle mie passeggiate nei campi, da bambina, quando la domenica con la mamma e la zia andavamo a raccogliere le erbe spontanee per preparare focacce e frittate. Piccoli segreti e tradizioni che oggi porto avanti io, con qualche rivisitazione.
In questa composizione marzolina ho scelto di lavorare solo con i bulbi, che in questo mese ci rallegrano con i loro profumi e colori, e con una bellissima varietà di mimosa. Mi fanno letteralmente impazzire le sue foglie grigie e questi pallini gialli piccolissimi, che trovo molto eleganti. La composizione è stata creata senza l’ausilio della spugna (che oltretutto impedirebbe ai bulbi di bere), ma con la tecnica della rete, per ottenere un effetto più naturale. Ho poi aggiunto calicanthus, muscari e due varietà di narcisi: Johann Strauss con i petali arancioni e Abba, con il loro giallo chiaro.
Il tocco Hanami
Un ciclo fiorito. Possiamo acquistare i bulbi già a gennaio, come in questo caso quelli di narcisi e muscari, e una volta che saranno fioriti potremo divertirci a creare una piccola composizione con un vaso o un altro contenitore che abbiamo in casa.
Faremo poi seccare i bulbi in un luogo buio e ventilato per ripiantarli
in vaso o in giardino tra ottobre e novembre.
Alternative di stagione. Altri bulbi con cui puoi divertirti a creare composizioni primaverili sono:
- giacinti
- tulipani
- crocus