«Nelle mie mise en place» dice la flower stylist «amo inserire un fiore o altri elementi inaspettati, per un effetto sorpresa. Per questa tavola ho personalizzato il menù con un rametto di Eucalyptus Stuartiana, fissandolo con un striscia di adesivo, così durerà nel tempo in ricordo di una splendida festa».
Claudia Tinor Centi, flower stylist, ha trascorso le estati dell’infanzia tra le montagne della Carnia imparando a riconoscere fiori selvatici. Il suo Atelier Hanami porta un nome giapponese che significa ‘ammirare i fiori’ e lei di una cosa è certa: i fiori possono cambiare il modo di vedere la realtà e farci connettere con la nostra parte migliore. Ed è quello che vuole regalarci in queste pagine
Verso la fine di settembre parchi e boschi si trasformano e il paesaggio che si veste di rossi e gialli sembra un vero quadro: protagonisti indiscussi i colori autunnali, che diventano il motivo di gite domenicali e fughe fuori porta.
Ispirandomi a questo stile rustico e al contempo estremamente sofisticato, ho ideato una tavola in mood champagnard, che rievoca le sensazioni morbide e calde tipiche della stagione autunnale.
La proposta di questo mese è una tavola apparecchiata sotto un gazebo incantevole, grazie al tepore delle ultime giornate di sole settembrino. Ho scelto un tavolo di legno nudo per enfatizzare questo mood un po’ country, e vi ho appoggiato moltissimi elementi vegetali freschi ed essiccati, alcuni provenienti dal bosco, altri più curiosi.
Grazie a giochi cromatici ho creato dei veri mix di caratteri, materici e organici: mi sono sbizzarrita con ricci di castagne, radici d’agave sbiancate ed essiccate, portasemi legnosi. Anche molti dei contenitori utilizzati rimandano alle vecchie case di campagna, in memoria delle delikatessen che le nostre nonne usavano conservare per noi...
La palette va dai bianchi panna delle radici e dei piatti, alle sfumature di terracotta dell’eucalipto, di contenitori e sottopiatti, fino al marrone dei ricci e dei portasemi. Un tocco di fresco è aggiunto dal verde dei garofani 'Green Trick', e dall’azzurro delle piccole candele. Infine, un accento di nero dato dai candelabri artigianali, che vira – con la parte floreale – tra gli aranci bruciati dell’eucalipto e dei garofani, il pesca delle rose e il bordeaux della sanguisorba. Tocco stiloso e inaspettato, le posate in rame!
