Sarò una donna del secolo scorso, ma sono convinta che non ci sia ‘rendering’ che tenga: quando fai una scelta decorativa per la casa puoi aiutarti con i più moderni software per simulare il risultato, però non saprai mai come verrà davvero. Potrai magari ‘vedere’ i nuovi colori e la disposizione dei mobili ma non ‘sentire’ l’effetto che avranno sullo spazio, sulla luce e... sul tuo occhio. Devi affidarti alla tua intuizione e buttarti.
Sto parlando per esperienza appena vissuta con un piccolo relooking a casa mia. La prima cosa da aspettarsi è di pescare, come a Monopoly, qualche carta ‘imprevisti’ (se ne presenta sempre almeno uno, tanto vale metterlo in conto). Le carte ‘probabilità’ sono quello che ci si può ragionevolmente aspettare. E poi ci sono, immancabili, le ‘carte sorpresa’...
Può succedere per esempio che un blu scurissimo tendente al nero non rubi luce, anzi, la amplifichi sospingendola verso la porzione bianca della parete; che un colore intenso in uno spazio piccolo anziché soffocarlo gli dia un’identità e un ruolo che prima non aveva; che un disegno sul soffitto invece di opprimere la stanza faccia sollevare lo sguardo verso l’alto in un movimento che è anche un gesto simbolico di fiducia e sollievo. La ‘Carta Sorpresa’ è il premio più grande quando ci si spinge in qualsiasi progetto, di arredo e non.
Può essere una cattiva sorpresa - diranno i più timorosi. Io vi dico di no. Al massimo sarà qualcosa di diverso da quello che avevate immaginato, ma se siete disposti a lasciarvi stupire, troverete ragioni per amarlo.
P.S. Imprevisti, probabilità e sorprese sono anche le parole che hanno accompagnato l'organizzazione dell'evento di Casa Facile alla Milano Design Week al quale sono felice di invitarvi!
Vi aspettiamo sui Navigli sulla ‘Floating Home’, una piccola casa galleggiante che ha preso forma un pezzetto per volta proprio come nei relooking delle case vere, per parlare di tutto quello che diventa possibile quando si pensa in grande e ci si lascia stupire.
Francesca Magni, direttrice