Se ripenso ai momenti più vitali e pieni di energia della mia vita, sono stati quelli in cui mi ero stancata di qualcosa. L’indirizzo universitario (variato in corsa trovando una strada più mia), un lavoro durato troppo a lungo (a cui è seguito quello che mi ha portata qui, a CasaFacile), ma anche il bianco alle pareti della casa in cui abitavo prima, che ho sostituito con un ardito rosso pompeiano di cui non ho fatto in tempo a stancarmi solo perché ho traslocato...
Se ci si stanca, si cambia, hanno detto anche Elisabetta Viganò e Cristina Dal Ben, le maghe dei nostri progetti fai-da-te durante il loro workshop all’evento I Feel Good. L’hanno definito un corso ‘anti paura’, invitando a osare, perché il piacere di personalizzare un angolo o una stanza è superiore al rischio di stancarsi.
Che poi aspiriamo alla stabilità, cerchiamo cose che non cambino per essere rassicurati, ma noi stessi siamo in perenne mutamento! È nella nostra natura biologica ‘stancarci’ di qualcosa. Vuol dire arrivare a un bivio e decidere: cambio? Faccio piccoli aggiustamenti? Decido di conservare perché quella cosa diventa un ricordo del passato o perché potrei riamarla in futuro? Ogni scelta è personale e legittima. Solo una cosa bisognerebbe scacciare via: la paura di stancarci.
Grandi o piccole che siano, le cose che ci stancano sono porte che si aprono e a volte rivelano un inaspettato ponte levatoio capace di portarci al di là di un fosso che sembrava invalicabile. Oppure sono una folata di vento che fa arrotolare una tenda, e basta chiudere la finestra perché passi. Sono momenti preziosi in cui smettiamo di dare per scontato quello che abbiamo e siamo chiamati a cambiarlo o a sceglierlo di nuovo.
Non so voi, ma io ho una gran voglia di stancarmi di qualcosa. Vorrebbe dire che una parte di me si sta mettendo in moto per rinnovarsi, che si avvicina il momento di una svolta. Non per forza epocale, magari minima, ma sempre vitalizzante. Come tutte le svolte...
Francesca [Direttore]