Di recente mi sono imbattuta in questa frase attribuita a Grace Kelly: «Creare armonia nella casa è il diritto e il dovere di ogni donna». Lì per lì ho fatto un salto: che fastidio quella parola ‘dovere’! Non calza più con l’idea che abbiamo del nostro sesso in relazione alla casa e ci riporta a tempi in cui la casa per molte era l’unico destino, spesso una prigione... L’ho perdonata solo perché detta da una principessa degliAnni’50-’60, e perché prima di Dovere ha detto Diritto. Fatto è che la frase ha lanciato la mia mente all’inseguimento di alcuni pensieri che condivido con voi.
Il primo risale alla Design Week settembrina che ha riportato a Milano una bella sensazione di ripresa, e a casa mia ha portato ospite Anne Petersen, mia omologa tedesca, che dirige la rivista di arredo ‘Salon’, la quale mi ha raccontato della fatica di convincere il marito a mettere una carta da parati in camera da letto. Così ho scoperto che a tutte le latitudini tocca combattere con mariti e compagni perché di fronte ai cambiamenti in casa la loro prima reazione è tirare il freno.
Presente il mio di marito, che un tempo impiegava in media 5 anni ad accettare una modifica all’arredo (oggi in verità è più accondiscendente), ho citato la frase di Grace Kelly e suggerito che quello è un nostro diritto... Perché la casa, la sua cura, la scelta degli arredi e dello stile, al di fuori di ogni stereotipo di genere, è una passione oggettivamente più frequente nelle donne. Ed è più forte l’investimento emotivo, l’importanza che diamo alla casa, la voglia che abbiamo di migliorarla, il modo in cui arredo e décor ‘ci parlano’ e ci confortano.
Ma il dovere di cui parla Grace Kelly? Due direttrici di giornali d’arredo degli anni Duemila non sapevano come interpretarlo. Finché Anne ha osservato che i nuovi status symbol non sono più il Suv e le vacanze di lusso, ma una casa accogliente e armoniosa, dove qualcuno suona il pianoforte... Sì, credo esista un dovere di rendere la casa in armonia con noi. E sì possiamo chiamarlo così: non un dovere imposto da altri ma verso di noi. Perché rendere armoniosa la casa è un modo per volerci bene.
[Francesca Magni]
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