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CasaFacile di novembre 2020: l’editoriale del direttore

Un giornale di arredo non è semplicemente un giornale, ma un luogo in cui riconoscersi... Ti aspettiamo in edicola dal 4 novembre 2020!

D’estate camminiamo per le città e i paesi come in una foresta di solidi geometrici: le case sono volumi più o meno belli, che disegnano strade e isolati. Poi il caldo si sgonfia, le foglie arrossiscono e la sera arriva più in fretta, ed è in questo punto dell’anno che la casa, muta e chiusa in estate, inizia ad aprirsi e ‘parlare’. Le finestre accese all’imbrunire, quando il cielo ha quel color cobalto pazzesco, rivelano la vita dentro: qualcuno armeggia in cucina, qualcuno rientra e posa il cappotto, e per chi cammina per strada (come me, che prima di cena esco a smaltire la sedentarietà dello smart working) è un irresistibile invito a sbirciare.

È curioso: mai come nella stagione in cui iniziamo a chiuderci dentro, ci mostriamo al di fuori. Sembra di essere nel bellissimo progetto fotografico di Gail Albert Halaban, la fotografa americana che mette in posa la gente di casa in casa e ritrae quadri di vita quotidiana da un palazzo all’altro.

Mi ricorda una vacanza in bicicletta in Olanda: case al piano terra con grandi finestre da cui vedevi coppie e famiglie mangiare, leggere, guardare la tivù con assoluta naturalezza... in vetrina! Lo trovai esaltante (ho una curiosità morbosa per gli interni) e stupefacente: come è possibile che il senso della privacy degli olandesi sia così distante dal nostro? Scoprii poi, a una Biennale di Architettura, che nel Sei-Settecento la morale puritana imponeva alle mogli di chi partiva per mare di tener aperte le tende come prova di fedeltà.

La storia di ogni popolo lascia nel suo DNA abitudini ataviche, e di certo la nostra ci ha forgiati più pudichi e inclini a schermarci. Ma in questi giorni, pensavo, con il virus che ci chiede di ridurre di nuovo una dimensione irrinunciabile come gli incontri dal vivo, le finestre illuminate la sera possono farci sentire meno soli. Potremmo semplicemente lasciare aperte le tende e costruire una catena solidale e amichevole di vicinanza distante. Così, sempre grazie a lei, la finestra, l’essenziale di tutti gli essenziali dell’architettura, forse resisteremo meglio anche a questa ennesima prova.

 

Francesca Magni, direttore

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Occhi aperti e smartphone alla mano, gira per casa alla ricerca del dettaglio perfetto in stile CF! Fotografa un angolo che consideri particolarmente riuscito. E se non ne hai ancora uno, crealo. Cerchi un’idea? Puoi ritagliare, incorniciare e ambientare la frase che trovi a pag. 194 del nuovo CasaFacile in edicola dal 4 novembre 2020!

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