Un disegno di legge propone 15 giorni retribuiti e obbligatori per il padre in occasione della nascita del figlio
I figli non sono solo delle madri e i padri sono stanchi di sentirsi chiamare “mammi” quando restano a casa con i bambini: vorrebbero semplicemente essere chiamati papà!
Il mondo cambia, ma a volte le leggi fanno fatica a tenere il passo… o forse no?
Il disegno di legge n. 2082, “Misure a sostegno della condivisione della responsabilità genitoriale” firmato in primis da Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato (presentato anche alla Camera dei Deputati) propone alcune modifiche all’attuale congedo di paternità: il padre lavoratore dipendente dovrà astenersi obbligatoriamente dal lavoro per quindici giorni lavorativi (anche continuativi) entro i trenta giorni successivi alla nascita del figlio. Questi giorni saranno totalmente retribuiti dall’Inps.
Non ci resta che attendere e sperare, oppure trasferirci verso l'Europa del Nord: oltre al design scandinavo c'è di più
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