Ada Bursi è stata una delle prime donne ad esercitare a Torino la professione di architetto. Nella sua lunga carriera ha progettato edifici pubblici e privati, musei, monumenti, grafiche e manifesti. Ha lasciato un archivio molto ricco e documentato, che
è stato donato all’Archivio di Stato di Torino.
Cinzia Ruggeri, stilista, costumista, artista e designer dall’estetica indipendente sin dal proprio esordio. Nel suo studio/negozio a Milano, la ricerca si muove tra moda, design, scultura, installazione, architettura e performances, sul confine tra gioco e sperimentazione.
Eva Mameli Calvino, dopo i primi studi a Sassari si trasferisce a Pavia dove nel 1907 è la prima donna sarda a laurerasi in Scienze Naturali. Nel 1920, con il marito Mario Calvino, agronomo e botanico, lascia l’Italia per Cuba dove lavoreranno insieme alla Stazione Sperimentale di Agricoltura a Santiago de las Vegas. Torneranno poi in Italia per stabilirsi a Sanremo dove lavoreranno presso la stazione sperimentale di floricultura del luogo. Mameli Calvino verrà poi chiamata a dirigere l’Orto Botanico dell’Università di Cagliari.
Rei Kawakubo, direttrice creativa e fondatrice del marchio Comme des Garçons, è una donna timida, essenziale, rigorosa. Kawakubo si è sempre mossa nello spazio “in mezzo” tra forma e funzione, tra corpo e astrazione, tra assenza e presenza. La sua epifania nel mondo degli anni Ottanta, in compagnia di un gruppo di colleghi altrettanto innovatori
come Yamamoto e Miyake, ha permesso un cambiamento radicale dell’idea stessa di moda.
CasaFacile > News > Al fuorisalone lo IED rende omaggio a 10 donne visionarie
Un omaggio a 10 donne che hanno saputo vedere (e costruire) il futuro: è il progetto dello IED che sarà ospitato durante il prossimo fuorisalone presso BASE Milano.
Il progetto Absolute Beginners è nato dalla collaborazione tra le 12 sedi IED di Italia, Spagna e Brasile e dal lavoro collettivo e trasversale di 150 studenti.
Le dieci Absolute Beginners sono state scelte dai gruppi di lavoro per essere interpretate proprio perché con la propria opera, il proprio genio creativo e anche la propria lotta di genere hanno lasciato una personale ma indelebile impronta nella storia: si tratta di Lina Bo Bardi, Eva Mameli Calvino, Ada Bursi, Rei Kawakubo, Cinzia Ruggeri, Laura Solera Mantegazza con Maria Montessori e Giuseppina Pizzigoni, Gala Eluard Dalì, Bélen Moneo, Carla Accardi e Patricia Urquiola.
Il risultato sarà uno spazio organico e interattivo che vivrà di suggestioni e prenderà forma dai progetti in dialogo fra di loro, a volte incrociandosi a volte separandosi, a volte frantumandosi a volte ricomponendosi, sia in modalità digitale sia analogica. Nella progettazione si giocherà con luce, suoni, proiezioni, materiali e colori.
L'installazione sarà aperta al pubblico dal 6 al 12 giugno negli spazi di BASE Milano.